Buongiorno a tutti
In questo argomento, mi piacerebbe condividere con tutti la storia funiviaria di Foppolo, stazione oggi marginale nel panorama italiano, ma che negli anni del miracolo economico, fu una delle principali stazioni del panorama lombardo (prima della definitiva affermazione e formazione di comprensori più grandi altrove).
Qui tralascerò la funivia bifune che collegava il paese al Piazzale, perché ho visto che c'è già una bellissima discussione nella sezione apposita.
Qui vorrei parlare degli impianti sciistici veri e propri.
Stasera ci soffermeremo sugli inizi, e poi integreremo le varie sezioni e i vari sviluppi, in più "puntate". Ogni contributo aggiuntivo è sempre benvenuto.
I contributi fotografici, e la fonte principale anche dei dati riportati è il libro "Foppolo, il paese si racconta attraverso le vecchie cartoline" di P. Moioli e N. Pezzotta, Grafica & Arte
Nel 1947, su iniziativa della famiglia Brighi di Milano, si costituì la SEF - Seggiovie Foppolo Spa
La costruzione delle seggiovie cominciò immediatamente (non si sa con quali e quanti permessi), ma fu solo nel dicembre del 1949 che arrivò l'autorizzazione all'esercizio. All'epoca c'erano le tre seggiovie: Quarta Baita e Montebello, che costituiscono un'unica linea in due tronchi, che sale sull'omonimo monte, e la già citata seggiovia del Valgussera. C'era anche un piccolo skilift a fune alta, Lago delle Foppelle, che serviva il trampolino per il salto con gli sci (andato distrutto nel 1964).
Da notare che la strada finiva nel paese basso, e fino all'inaugurazione della funivia nel 1950, l'unico modo per raggiungere la base di partenza degli impianti sciistici era... a piedi!
La strada carrozzabile fino al piazzale invece verrà completata solo nel 1965.
La prima generazione di queste seggiovie era forse (in base a quanto ho appreso su questo forum) Graffer, con piloni tenuti fermi da tiranti, seggiole a un posto senza portasci.
Qui la partenza e l'arrivo del primo tronco (Quarta Baita). Si vede anche la linea del secondo
Qui invece il secondo tronco (Montebello)
Infine la prima generazione del Valgussera.
Nei prossimi capitoli, foto della seconda generazione, ossia seggiovie monoposto Sacif, con portasci e possibiltà di salire con gli sci ai piedi, la costruzione degli impianti sul Monte Toro, e la costituzione della seconda società impiantistica, quella che costruirà gli impianti in Val Carisole.
In questo argomento, mi piacerebbe condividere con tutti la storia funiviaria di Foppolo, stazione oggi marginale nel panorama italiano, ma che negli anni del miracolo economico, fu una delle principali stazioni del panorama lombardo (prima della definitiva affermazione e formazione di comprensori più grandi altrove).
Qui tralascerò la funivia bifune che collegava il paese al Piazzale, perché ho visto che c'è già una bellissima discussione nella sezione apposita.
Qui vorrei parlare degli impianti sciistici veri e propri.
Stasera ci soffermeremo sugli inizi, e poi integreremo le varie sezioni e i vari sviluppi, in più "puntate". Ogni contributo aggiuntivo è sempre benvenuto.
I contributi fotografici, e la fonte principale anche dei dati riportati è il libro "Foppolo, il paese si racconta attraverso le vecchie cartoline" di P. Moioli e N. Pezzotta, Grafica & Arte
Nel 1947, su iniziativa della famiglia Brighi di Milano, si costituì la SEF - Seggiovie Foppolo Spa
La costruzione delle seggiovie cominciò immediatamente (non si sa con quali e quanti permessi), ma fu solo nel dicembre del 1949 che arrivò l'autorizzazione all'esercizio. All'epoca c'erano le tre seggiovie: Quarta Baita e Montebello, che costituiscono un'unica linea in due tronchi, che sale sull'omonimo monte, e la già citata seggiovia del Valgussera. C'era anche un piccolo skilift a fune alta, Lago delle Foppelle, che serviva il trampolino per il salto con gli sci (andato distrutto nel 1964).
Da notare che la strada finiva nel paese basso, e fino all'inaugurazione della funivia nel 1950, l'unico modo per raggiungere la base di partenza degli impianti sciistici era... a piedi!
La strada carrozzabile fino al piazzale invece verrà completata solo nel 1965.
La prima generazione di queste seggiovie era forse (in base a quanto ho appreso su questo forum) Graffer, con piloni tenuti fermi da tiranti, seggiole a un posto senza portasci.
Qui la partenza e l'arrivo del primo tronco (Quarta Baita). Si vede anche la linea del secondo
Qui invece il secondo tronco (Montebello)
Infine la prima generazione del Valgussera.
Nei prossimi capitoli, foto della seconda generazione, ossia seggiovie monoposto Sacif, con portasci e possibiltà di salire con gli sci ai piedi, la costruzione degli impianti sul Monte Toro, e la costituzione della seconda società impiantistica, quella che costruirà gli impianti in Val Carisole.
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