:idea: Ieri sono passato da Forca Canapine (PG) e ho trovato degli stranissimi ruderi.
Si tratta di una piccola sciovia a fune bassa risalente agli anni '50.
La particolarità è che serviva due versanti: le due stazioni terminali (di cui non rimane nulla) si trovavano su due prati separati da una valletta, e la stazione centrale era infossata interno alla valletta stessa. Per cui non si trattava di un percorso dove l'intermedia era al punto più alto, ma di un percorso a "V" con l'intermedia nel punto più basso.
Di tale stazione intermedia rimane quasi tutto: fabbricato, motore e armadiatura elettrica (distrutta dai vandali).
Tale stazione intermedia era il punto dove era localizzato il motore che muoveva le due sezioni, ma ci sono alcuni punti che non mi sono chiari. Vi posto le mie foto, c'è qualcuno che sa fare qualche ipotesi?
Innanzitutto questo: quello a sinistra nella foto è chiaramente un pilone di una delle due sezioni, si capisce dal rullo, ma non mi spego la presenza del sostegno a destra, che ha la classica sagoma a "scarpa".
Dapprima ho pensato che si trattasse di un sostegno per via (uno per la salita e uno per la discesa); ma la scarpa non è fatta per far scorrere la fune. L'unica ipotesi che posso azzardare è che il sostegno con la scarpa non facesse parte dello skilift ma fosse di una teleferica a parte; nel qual caso però non saprei dove localizzare il passaggio della via dello skilift dove non è presente il rullo sul sostegno a sx.
Altra foto:
E non penso che questo ipotetico secondo rullo che però non c'è sia stato smontato; infatti sull'altro versante cosa c'è?
Il sostegno con rullo, questa volta per entrambe le vie di corsa, e a fianco il solito sostegno a scarpetta.
La teleferica mi pare l'unica ipotesi possibile; anche perchè nella prima foto dell'intermedia, sulla destra del fabbricato, si nota un altro palo simile, ma senza nulla sopra.
Veniamo poi al gruppo motore:
A quanto ho capito, il motore era unico e le due sezioni dello skilift separate; nel gruppo centrale che si nota nelle due prime foto, la puleggia contrassegnata con A riceveva la cinghia di trasmissione dal motore (terza foto), e all'interno del gruppo avveniva la commutazione che faceva muovere le pulegge B e C, a cui erano collegate le due funi.
Però allora non mi spiego la doppia scalanatura che si nota su alcune pullegge e su alcuni rulli su cui la fune scorreva uscendo dall'edificio, mentre su altri no.
E poi questi rulli: non intralciavano il movimento? Quale era la loro utilità?
E ancora: che tipo di traini poteva avere un impianto del genere? O forse era semplicemente solo una manovia? Che ditta costruiva impianti del genere?
In loco non hanno saputo darmi informazioni.
Chi mi dà una mano? Secondo me è un bell'enigma...
Ciro
Si tratta di una piccola sciovia a fune bassa risalente agli anni '50.
La particolarità è che serviva due versanti: le due stazioni terminali (di cui non rimane nulla) si trovavano su due prati separati da una valletta, e la stazione centrale era infossata interno alla valletta stessa. Per cui non si trattava di un percorso dove l'intermedia era al punto più alto, ma di un percorso a "V" con l'intermedia nel punto più basso.
Di tale stazione intermedia rimane quasi tutto: fabbricato, motore e armadiatura elettrica (distrutta dai vandali).
Tale stazione intermedia era il punto dove era localizzato il motore che muoveva le due sezioni, ma ci sono alcuni punti che non mi sono chiari. Vi posto le mie foto, c'è qualcuno che sa fare qualche ipotesi?
Innanzitutto questo: quello a sinistra nella foto è chiaramente un pilone di una delle due sezioni, si capisce dal rullo, ma non mi spego la presenza del sostegno a destra, che ha la classica sagoma a "scarpa".
Dapprima ho pensato che si trattasse di un sostegno per via (uno per la salita e uno per la discesa); ma la scarpa non è fatta per far scorrere la fune. L'unica ipotesi che posso azzardare è che il sostegno con la scarpa non facesse parte dello skilift ma fosse di una teleferica a parte; nel qual caso però non saprei dove localizzare il passaggio della via dello skilift dove non è presente il rullo sul sostegno a sx.
Altra foto:
E non penso che questo ipotetico secondo rullo che però non c'è sia stato smontato; infatti sull'altro versante cosa c'è?
Il sostegno con rullo, questa volta per entrambe le vie di corsa, e a fianco il solito sostegno a scarpetta.
La teleferica mi pare l'unica ipotesi possibile; anche perchè nella prima foto dell'intermedia, sulla destra del fabbricato, si nota un altro palo simile, ma senza nulla sopra.
Veniamo poi al gruppo motore:
A quanto ho capito, il motore era unico e le due sezioni dello skilift separate; nel gruppo centrale che si nota nelle due prime foto, la puleggia contrassegnata con A riceveva la cinghia di trasmissione dal motore (terza foto), e all'interno del gruppo avveniva la commutazione che faceva muovere le pulegge B e C, a cui erano collegate le due funi.
Però allora non mi spiego la doppia scalanatura che si nota su alcune pullegge e su alcuni rulli su cui la fune scorreva uscendo dall'edificio, mentre su altri no.
E poi questi rulli: non intralciavano il movimento? Quale era la loro utilità?
E ancora: che tipo di traini poteva avere un impianto del genere? O forse era semplicemente solo una manovia? Che ditta costruiva impianti del genere?
In loco non hanno saputo darmi informazioni.
Chi mi dà una mano? Secondo me è un bell'enigma...
Ciro
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