BORMIO Teleferiche Ceretti Tanfani dighe di Cancano Val Fraele
Originally posted by Alessandro Albè
Sto cercando i tracciati delle teleferiche per il trasporto del cemento realizzate da Ceretti e Tanfani nel 1939/1940 per conto dell'AEM per la realizzazione delle dighe di Sam Giacomo e Cancano II in val di Fraele.
Esse partivano dalla Prima Cantoniera dello Stelvio, località "Tre Baracche", una giungeva al cantiere di San Giacomo (Val Fraele), l'altra, in direzione opposta, raggiungeva il Braulio, nella valle omonima.
Sto realizzando una ricerca sulla filovia dello Stelvio, e le teleferiche erano il tracciato conclusivo
quasi difronte alla 8MGD di Isolaccia, leggermente spostata più verso Bormio. La linea scendeva dritta a sinistra delle torri di Fraele e arrivava a Rasin dove ancora oggi vedi tutte le "baracche" Aem. Ci sono ancora tutti i plinti visibili perfettamente nei prati.
è vero le teleferiche infatti erano due: la prima partiva dalla strada dello Stelvio e andava fino alla diga di san Giacomo, una bifune a.a. di oltre 7 km di linea, la seconda andava da Rasin alla diga di Cancano e arrivava esattamente dietro all'attuale ristoro.
No. Quei plinti che vedi sono quelli dei nastri trasportatori che salivano dalla cava ancor oggi chiaramente visibile a sinistra delle torri e arrivavano al punto di smistamento e carico inerti che si trovavano nello spiazzo tra le torri ed il laghetto di Scale (zona chalet Valania). se guardi la mappa e la ingrandisci vedi che la linea tracciata passa chiaramente sui plinti a 4 piedi dei piloni tralicciati della linea bifune. Della stazione di valle non è rimasto più nulla a Rasin (zona ex tensostruttura) mentre sono visibili fra le torri i plinti dell'arcone e poco più a monte la stazione intermedia che fungeva da angolo.
i ruderi dello stabile della stazione intermedia si vedono da google quindi direi che se vuoi farti una passeggiatina dovresti comunque trovare qualche cosa (dubito fortemente che ci sia qualcosa di meccanico purtroppo) mentre per l'altra stupenda teleferica purtroppo non credo ci sia più nulla. puoi provare a scendere a piedi dalla strada dello stelvio per vedere se trovi un po' di resti delle strutture in cemento ma ormai c'è ben poco. Riguardo alla linea, pur trattandosi di una bifune ad agganciamento automatico, è rimasto ben poco perchè aveva sostegni ibridi, nel senso che alcuni erano a struttura lignea altri a traliccio metallico quindi puoi ben capire che è stato tutto raso al suolo con molta facilità.
vai conto che la prima teleferica, quella per la diga di San Giacomo, lunga oltre 7 km è stata costruita prima della della seconda guerra mondiale. Non escludo che ci fosse anche qualche rompi tratta, ma sinceramente è già stato faticoso individuarne il percorso, figurati i resti dopo 80 anni....
inoltre buona parte della linea è stata poi sommersa dal lago di Cancano II. Bisognerebbe guardare meglio quando effettuano lo svaso per vedere se si trova ancora qualcosa in sponda sinistra (orografica) del lago.
ho scritto prima che la teleferica che partiva dalla strada dello Stelvio è stata costruita prima della seconda guerra mondiale e che la linea è stata sommersa in parte dalla diga di Cancano II quindi le due teleferiche non potevano aver convissuto.
In Val Fraele sono state costruite in tutto 3 dighe: in ordine di tempo Cancano I, San Giacomo (con teleferica di 7 km) e Cancano II con teleferica di 3 km da Rasin (Isolaccia).
La cosa più stupida di questo splendido insieme di teleferiche bifune è che c'erano, erano utili, erano gratis ma NESSUNO della valle le ha volute conservare e trasformarle in trasporto persone... OGGI sono tutti a litigare per il sovraffollamento da auto in zona laghi, per lo smog, per la polvere, per il costo di gestione della strada.....
è tutto territorio comunale della Valdidentro così come le strade. A2A pulisce la strada per il semplice motivo che è la principale utilizzatrice durante l'inverno e quindi per convenzione la pulizia della strada è stata affidata a lei. La strada privata A2A è la prima parte della decauville, la strada che porta alla finestra della rimonta e la strada costruita sulla sinistra della sponda orografica del lago di Cancano II che appunto è stata fatta come risarcimento dell'allagamento delle precedenti strade. Lì infatti esistevano ben due paesi...
in zona ci sono tante sbarre per chiudere le strade poichè trattandosi di percorsi "particolari" senza eccessive protezioni e situate in zone anche in parte pericolose il comune ha il potere di chiuderle fisicamente al pubblico lasciando l'accesso esclusivamente ai proprietari e ai residenti. In inverno ad esempio da Cancano II non si va più oltre perchè tutte le strade vengono chiuse con sbarra poichè esposte a valanghe.
Della prima teleferica c'è solo lo stabile di arrivo presso la diga che però ovviamente è stato convertito ad altri usi, mentre della partenza c'è solo lo spiazzo del cantiere e degli impianti filoviari e le basi della teleferica che aveva una struttura rivestita in legno.
ciao ma non avete i pezzi dei film della diga di cancano1 e pezzi delle teleferiche..li avevano date la regione nell' 1981..avevano dato delle video cassette in puntate ..ricordi e immagini della valtellina e della vall' chiavenna..aem:mezzo secolo di lavori idroelettrici in valtellina (1919-1960)qui che diga di cancano ,le teleferiche di fraele diga di val di lei..e altri lavori..ma sono dei spezzoni....masino primo amore,lo schi di una volta,attivita,mestieri e riti religiosi nelle nostre valli,1 e seconda parte,sessant'anni del' parco nazionale dello stelvio..poi ho pertuto qualche cassetta.li avevo comprate quando ero un bociascia..a mese x mese e costavano..mi manca quella della diga in costruzione di monte spluga anni 1930.c'e lo visto il film.
Il 2 giugno, giorno dell'apertura della pesca ai laghi in Alta Valle, ho camminato sulla vecchia diga e mi sono recato a pescare sul lato opposto.
Purtroppo ho cancellato le foto di quella mattina. Sarà per il prossimo anno.
La favolosa documentazione cinematografica "La mia verde Valtellina" di Romolo Marcellini mostra tradizione e modernità della Valtellina. Ambedue mondi vivono in modo simbiotico, genialmente messe in scena dal regista.
Oggi è diverso, il ché da tanto valore a quei vecchi filmati:
Tra l'altro viene mostrata la diga di San Giacomo:
La didascalia del video su YT menziona l'anno 1953, ma ho dei dubbi visto che in quell'anno secondo Wikipedia i lavori della diga hanno appena incominciato.
Quale potrebbe essere l'anno di produzione esatto di quel filmato?
1953? 1956? O più tardi?
E di rilievo per Kris perché nel filmato vengono anche mostrati le prima manovie allo Stelvio....e fino ad ora non ho trovato prova solida quando ne furono eretti i primi esemplari...
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