Grande thread! Quella funivia ha sempre catturato la mia curiosita'. Tant'e' che quando ero piccolo mi ero perfino ostinato ad andarci al punto che mio padre si era informato per scoprire che se avessi voluto andarci dovevo aspettare il servizio militare!!!
Alcuni giorni fa è uscito un bando di gara per la "messa in sicurezza" di una funivia militare
Aeronautica Militare - Pubblico Incanto
Art.82 D.lgs. N. 163/06, Prezzo Piu' Basso, Art.122 Comma 9 D.lgs. N. 163/2006
Pa 03/08 Cup D36i07000000001 - Lavori Di Messa In Sicurezza Impianto Funivia.importo Complessivo Di Euro 198.870,00, Oltre Iva 20% Di Cui Euro 5.980,00 Per Oneri Di Sicurezza Non Soggetti A Ribasso D'asta.
RANNK:10931052
con la categoria SOA (lavori pubblici) delle demolizioni; non sono ancora riuscito ad individuare l'impianto, ma non vorrei che...
Certo che il rinnovo di questo impianto è stato un ottimo investimento. Praticamente demoliscono un impianto che ha funzionato per pochi anni. Si sa qualcosa dei tempi tecnici di assegnazione dell'appalto?
In quel link a fine pagina è possibile scaricare il bando, comunque le ditte con l'OS31 che potrebbero fare i lavori sono le solite ditte funiviarie che conosciamo (e forse Parth e Moosmair)
La valle e fortemente definita dalla autostrada con i suoi svincoli volanti...
Nessun cane mi accoglie, nessun documento viene richiesto...l'abbandono, un atmosfera metafisica, pensavo essere in un film. L'erba intorno al cancello mostra nessun movimento di codesto. Se ho ben capito, l'area e dismessa e non possiede più nessun valore militare, altrimenti non avrebbero previsto l'abbattimento della funivia...
Vista lungo le funi
Mi sono fermato solo per caso tornando a casa da Maribor...
qualche ora prima di avere fatto quelle foto ero ancora su al Triglav, in mezzo alla lavatrice, 900giri/minuto tra vento e pioggia...poi la discesina di 1800m di dislivello...
Li avevo chiamato Paolo, forse mi avrebbe mandato Mac Gyver per ripristinare la funivia, oppure per salire in cima con l'ausilio di un cucchiaio ed un accendino...
Sara per l'estate prossimo...dal Paso Pramollo in MTB fino alla Malga Nonsocomesichiama, e da li sui vecchi sentieri verso la cimea. I sentieri pare che non sono ben indicati sulle cartine italiane (tabacco, kompass, IGM) perché si tratta(va) di zona militare. Invece, sulle cartine austriache tutto e ben indicato (anche se i sentieri parzialmente non sono esattamente li dove sono segnati).
E una camminatina lunga forse, ma ben fattibile, c'è gente che l'ha già fatta...
Siccome l'ascensione si fa dal lato nord dove forse e gia arrivata la neve, e ormai le giornate sono corte, bisogna aspettare l'estate....
Dalla parte italiana è quasi impossibile, raggiungere la cima da pramollo è sicuramente meglio, solo che da pramollo è molto lunga e come dici i sentieri non son ben segnati.
E' un posto difficile da raggiungere, non a caso...
Sara per l'estate prossimo...dal Paso Pramollo in MTB fino alla Malga Nonsocomesichiama, e da li sui vecchi sentieri verso la cimea. I sentieri pare che non sono ben indicati sulle cartine italiane (tabacco, kompass, IGM) perché si tratta(va) di zona militare. Invece, sulle cartine austriache tutto e ben indicato (anche se i sentieri parzialmente non sono esattamente li dove sono segnati).
E una camminatina lunga forse, ma ben fattibile, c'è gente che l'ha già fatta...
Siccome l'ascensione si fa dal lato nord dove forse e gia arrivata la neve, e ormai le giornate sono corte, bisogna aspettare l'estate....
In giornata credo che non sia fattibile, visto che ci vogliono 4,5h solo per arrivare da passo Pramollo a malga Biffil. E da li devi scendere in un profondo canalone per arrivare alla base dello Scinauz che poi devi risalire. Io mi ero fermato li 2 anni fa, in fondo al canalone a quota 1300. Da li bisognava appena iniziare la salita sul fianco nord ed erano già le 13. Impossibile completare tutto il tragitto di ritorno in giornata. Forse in MTB si accorciano i tempi di qualche ora, ma puoi arrivare solo fino alla base del monte Cerchio. Poi il tipo di fondo e le pendenze elevate consigliano di proseguire a piedi.
Per i sentieri che sono riportati sulle cartine (che poi sono solo tracce) non farti troppe illusioni, non sono per niente battuti quindi quasi o del tutto irriconoscibili. Addiritura il 504 CAI che è segnato in alcuni tratti scompare tra la vegetazione.
Infine, per arrivare sulla cima della Scinauz qualche esperto scalatore interpellato qualche tempo fa ha confermato che si fa in arrampicata su roccia, II e III grado della scala internazionale UIAA aggiungendo che ci sono anche notevoli difficoltà di orientamento in quanto non hai molti punti di riferimento. Anch'io avevo pensato ad un secondo tentativo, ma prevedendo di pernottare in malga Biffil. Vedremo il prossimo anno, sempre che non demoliscano tutta la base e le strutture a monte entro breve.
In giornata credo che non sia fattibile, visto che ci vogliono 4,5h solo per arrivare da passo Pramollo a malga Biffil. E da li devi scendere in un profondo canalone per arrivare alla base dello Scinauz che poi devi risalire. Io mi ero fermato li 2 anni fa, in fondo al canalone a quota 1300. Da li bisognava appena iniziare la salita sul fianco nord ed erano già le 13. Impossibile completare tutto il tragitto di ritorno in giornata. Forse in MTB si accorciano i tempi di qualche ora, ma puoi arrivare solo fino alla base del monte Cerchio. Poi il tipo di fondo e le pendenze elevate consigliano di proseguire a piedi.
Per i sentieri che sono riportati sulle cartine (che poi sono solo tracce) non farti troppe illusioni, non sono per niente battuti quindi quasi o del tutto irriconoscibili. Addiritura il 504 CAI che è segnato in alcuni tratti scompare tra la vegetazione.
Infine, per arrivare sulla cima della Scinauz qualche esperto scalatore interpellato qualche tempo fa ha confermato che si fa in arrampicata su roccia, II e III grado della scala internazionale UIAA aggiungendo che ci sono anche notevoli difficoltà di orientamento in quanto non hai molti punti di riferimento. Anch'io avevo pensato ad un secondo tentativo, ma prevedendo di pernottare in malga Biffil. Vedremo il prossimo anno, sempre che non demoliscano tutta la base e le strutture a monte entro breve.
Come ho già avuto modo di scrivere tempo fa, la salita al Scinauz si può fare sia dalla Valcanale lungo la cresta sud-est e precisamente lungo la cresta monte Pin, monte Ghisniz, monte Scinauz, salita che richiede circa 4 o 5 ore, in questo caso si parte da Bagni o da Santa Caterina; sia dalla malga Biffil, ma sia guardando la Tabacco sia a memoria non mi ricordo che si debba schendere profondi canaloni: sulla Tabacco stessa c'è la traccia di sentiero fino ai ghiaioni, da cui per tracce si arriva in cima al Scinauz: siccome quando era aperta la funivia molte persone sono scese lungo tale itinerario, stimo che non possa essere di difficoltà superiore al II grado UIAA, ma è probabile che non superi il I grado.
Ribadisco che si può salire e scendere in giornata: infatti conosco persone (5 alpinisti esperti!) che quest'estate sono salite da Bagni lungo la cresta sud-est e sono scese a malga Biffil arrivando a Pramollo in circa 12 ore, compresa una lunga sosta in cima al Scinauz. Deve essere chiaro però che un'escursione di questo tipo non è per tutti: i sentieri non sono segnati e tutto il giro richiede un allenamento non comune, ma nonostante tutto non è un'arrampicata, ma una camminata!!!
Se poi ci si vuole sbizarrire sulla Guida dei Monti d'Italia (per chi non la conoscesse è la Bibbia degli alpinisti), volume alpi Carniche I, c'è indicato un itinerario in arrampicata lungo la parete sud...
Mi fa piacere che qualcuno sostenga la fattibilità dell'escursione. Tuttavia se si sale da passo Pramollo, non capisco come si possa fare tutto il tragitto in giornata, dato che sono 4h solo per raggiungere malga Biffil e altre 4 per tornare. Considerando che da li c'è ancora da salire per altri 400m senza sentieri segnati, quindi minimo 2,5-3h, l'escursione in giornata durerebbe non meno di 13-14h. Nel mio caso lo zaino che mi porto dietro non pesa mai meno di 10kg. Probabilmente alcuni ce la fanno, non ne dubito. Per quanto riguarda la salita da monte Pin-monte Ghisniz, in effetti credo che sia possibile, ma l'assenza di sentieri segnati la rende molto difficoltosa. Quasi sicuramente farò un altro tentativo il prossimo anno, se nel frattempo non tirano giù tutto.
Da una trascrizione di un processo relativo alla strage di Ustica: ...ah beh, c’è Portogruaro, ha una slave station, cioè una stazione dipendente a Monte Scinauz (come da pronuncia), a duemila e ducento metri vicino al
confine con l’Austria, vicino a Tarvisio, che è una stazione, è una stazione radar
Quindi dipendeva dal gruppo radar di Concordia Sagittaria?
si il 17° GR.A.M. Monte Scinauz (cedrone) era un distaccamento del 13° GR.A.M. di Concordia Sagittaria (pedro)
Qualcosa è cambiato dal 1989, ma il punto A era l'alloggio truppa, armeria, cucina, sala mensa, sala radio, ecc.
Il punto B era la postazione radar con le macchine e i monitor di controllo.
Il punto C non lo riconosco. Forse una struttura successiva.
Utilizzo di autoveicoli: a monte, ovviamente no.
A valle, allora c'era una campagnola e un furgone (allora un Fiat 238)... potenti mezzi...
allora....
il punto C è un magazzino vestiario etc.
non c'erano mezzi a monte...dal '97 dopo la ristrutturazione c'era un carrellino elettrico che partiva dalla stazione funivia fino su al radar.
ribadisco che è un peccato. potevano dismettere la base e farci un bell'osservatorio, creare un punto d'attrazione turistica. Demolire tutto per poi lasciare tutto lì in abbandono serve a poco...
A chiusaforte è previsto un museo della grande guerra su un forte attualmente abbandonato, questo poteva essere un museo della guerra fredda...ma evidentemente i fondi per una quarantennale e messa a norma per il trasporto civile non ci sono; andrebbe per prima cosa venduta a regione o privati...immagino che "messa in sicurezza" significhi solo togliere le funi
Un po' di invidia per chi può andare a vedere la propria base anche a decenni di distanza. Chi è stato a Scinauz rischia di perdere molto.
Era (è) un posto davvero suggestivo.
L'ultima corsa sembra che sia stata fatta nel 2003, quando è stata interrotta la manutenzione periodica. Ora si sta lentamente degradando, anche se per ora le condizioni della meccanica potrebbero consentirgli ancora di funzionare.
Credo non si possa paragonare i cartelli della dismessa linea di difesa contro i russi con questa installazione che è molto più recente .Mentre nel 90 la prima era già dimenticata questa stazione era attiva ancora per molti anni ,probabilmente l'arrivo delle tecniche di comunicazioni satellitari l'hanno resa inutile ,altrimenti sarebbe attiva ancora oggi .
E' comunque la sorte toccata a molte stazioni anche molto più importanti sutuate su Alpi ed Appennini .
Cosa volete fare ,conquiste della tecnica !
Mi dispiace particolarmente ,perchè ,nel 1990 ,quasi riuscivo a salire ,lavoravo allora per i vari enti regionali ,ma per qualche mancato appuntamento mi è andata buca .
Mi sono detto allora , ci sarà un'altra occasione, mai Più !!!!
Anche in zona ,ormai manco da molto , è stata demolita ?
Andrè ,posso contattarti?
Aggiungo che la cosa non è sottointesa, ma tutta la zona dei confini orientali del FVG è ancora tappezzata di cartelli in cui è chiaramente scritto che è vietato fotografare.... .....
Ciao a tutti,
Il tutto è da ricondurre al disposto del RD 1161 del 1941, secondo il quale non puoi fotografare ovvero (in senso lato) "monitorare" tutto quanto serve allo sforzo bellico del Paese, vale a dire zone di confine, installazioni militari, impianti ferroviari di ogni tipo, impianti per la produzione ed il trasporto dell'energia, stabilimenti per la produzione di generi alimentari, etc, etc, etc...
Certo che oggi in epoca di Google Earth o Microsoft Live Maps il tutto fa quanto meno scuotere la testa.
I lavori proseguono, oggi una delle portanti era a terra, il cantiere è accesibile ed incustodito. Evidentemente non c'è più nulla da preservare; vedremo dove si fermerà la demolizione, se alle sovrastrutture della linea o anche alla parte meccanica ed elettrica delle stazioni.
Oggi sono stato a vedere il cantiere ed ho parlato con il capo:
devono rimuovere le funi, i piloni intermedi e la protezione sulla ex ferrovia (ora ciclabile).
Mi ha fatto un certo effetto rientrare in base dopo anni...
Ciao a tutti,
sono capitata per caso in questo sito e devo dire che è fantastico!
Sono un'appassionata sin da piccola del monte Scinauz e dell'ex base militare che si trova in cima.
Sono passata qualche giorno fa ed ho visto che hanno tolto i piloni della funivia...volevo sapere le difficoltà del sentiero per arrivare in cima. Faccio molte escursioni in montagna ed ho saputo che qualcuno recentemente è arrivato fino alla base a piedi pur impiegando parecchie ore.....
Vi ringrazio in anticipo!
Isola82
Buongiorno a tutti!Finalmente il 13 agosto scorso sono riuscito a salire in vetta...partenza da Passo Pramollo in MTB fino a Malga Biffil e poi a piedi fino in cima - ritorno dalla stessa via (totale tempo escursione con pause varie e lauto pranzo offerto dal personale della Ditta che si occupa dei lavori - che ringrazio tanto - ore 10)! Vi allego alcune foto che raffigurano la linea con i cavi a terra - ora non c'e' piu' niente....E' grande la tristezza per la chiusura di questo sito cosi' paricolare, ma e' mia intenzione portare avanti un progetto di riqualificazione delle infrastrutture a monte (sono originario di quelle zone)...vedremo!!!!
Saluti a tutti!
Buonasera a tutti
Pure io sono originaria di quelle zone...mi piacerebbe tanto vedere le foto di cui parlavi nel messaggio..io ho trovato un sito in sloveno che parla dell'ascesa al monte Scinauz ma è in lingua slovena e con la traduzione in italiano non ci capisco molto ...però ci sono le foto e sono molto interessanti....posso inserire il collegamento????
Fatemi sapere!!!!
Buonasera a tutti
... io ho trovato un sito in sloveno che parla dell'ascesa al monte Scinauz ma è in lingua slovena e con la traduzione in italiano non ci capisco molto ...
salve,
Mi scuso per la lingua (sono Sloveno).
Se hai in mente la pagina con la descrizione del viaggio (kibuba), posso aiutare.
Ma ho notato che e sctitto che sono andati sul monte quando hanno scoperto che non e piu una zona militare.
saluti,
blajo
Ciao di nuovo,
solo brevemente:
foto interessanti per questo forum sono qui:
vai al Google sloveno google punto si
entra parole: scinauz kibuba
risultati dal sito kibuba sono dalla escursione sul monte ...
Ma ormai che ne resta di militare li su?`Il radar e stato tolto da tempo....
Le capanni li su sono tutte chiuse e sempre mantenute, o e lasciato tutto all'abbandono, inclusa la piccola funicolare coperta?
L'unica cosa che e a mia conoscenza e una stazioncina di rilevamento atmosferica autonoma, come c'è ne sono a decine su tanti altri monti. Tra l'altro i dati di rilevamento sono pubblicati su internet: http://www.meteomont.net/metomont/on...oni.asp?cod=22
(Ma ovviamente la visualizzazione non funziona: Errore ASP dunque Windows Server...*g*)
nAssFeLD / PAsso PrAMoLLo / 1’530 m stazione sciistica (Austria) Tempo di percorrenza: solo andata 5 ore Dislivello solo andata: 650 m in salita -
240 m in discesa
Grado di difficoltà: impegnativo con alcuni passaggi di primo grado
Sicuramente l’accesso piú facile. Dall’al- bergo al Forcello una lunga camminata in saliscendi conduce dapprima a F.lla Cerchio e poi a Malga Biffil, successiva- mente su percorso di difficile individua- zione si raggiunge l’uscita della gola degli Uccelli (tratto esposto con pezzi di sen- tiero franato). Ignorando le indicazioni di traccia della Tabacco è opportuno tenersi sulla destra su traccia di sentiero evidente e ben segnato fino alla sommi- tà dello Scinauz. In questa escursione sarà possibile ammirare in tutto il loro splendore alcune orchidee e la Wul- fenia Carinthiaca. Quest’ultima pianta erbacea perenne, rizomatosa rustica con fiori molto ornamentosi cresce so- lamente in queste zone e nei Balcani.
sAntA CAterInA, 660 m
Tempo di percorrenza: solo andata 4-5ore
Dislivello solo andata: 1360 m
Grado di difficoltà: molto impegnativo con passaggi oltre il primo grado
e percorso molto incerto.
Val Canale - raggiungibile dalla strada sta- tale Udine – Tarvisio. Da Santa Caterina oltrepassare il torrente Rio Bianco per percorrere un’antica traccia di sentiero incerta che conduce dapprima al Monte Pin e poi al Monte Ghisniz. Ora su tratti molto esposti attraversare a mezza costa la dorsale e mirare alla stazione della fu- nivia già visibile. Dopo l’alluvione del 2003 gran parte dei dispostivi di fissaggio e di assicurazione è stata completamente di- velta rendendo il percorso assolutamente sconsigliato e pericoloso. Tra l’altro esso si svolge in un’area forestale integrale ed in quanto tale necessita di particolare per- messo. Dal 2003 per questioni di sicurezza il Corpo Forestale dello Stato non rilascia piú autorizzazioni.
Per IL VALLone DeGLI uCCeLLI
Tempo di percorrenza: solo andata 5 - 6 ore Dislivello solo andata: 1400 m
Grado di difficoltà: estremamente impegnativo ed altamente sconsigliato
Fra tutte le gole che confluiscono nel Canal del Ferro il vallone degli Uccelli è la piú impervia e selvaggia. Le spon- de orientali dei monti Brizzia e Bruca vi precipitano con un’alternanza di dirupi, verdi costoni e burroni. Un ardito per- corso aperto dai cacciatori, dapprima su sentiero attrezzato poi materializzato sul letto del Rio degli Uccelli, conduce su tracce disagevoli all’uscita della gola ricongiungendosi all’itinerario 1. Il percor- so offre possibilità di osservare camosci e opere militari. A causa delle ripetute alluvioni avvenute nel 1996 e 2003, il sen- tiero è stato interessato da importanti smottamenti, quindi al momento è di- chiarato inagibile.
Qualche perla per tutti voi [MENTION=876]panoramidis[/MENTION] [MENTION=2778]Pigi[/MENTION] [MENTION=768]dibe[/MENTION] [MENTION=4166]cecca[/MENTION] [MENTION=3938]discoteca80[/MENTION] [MENTION=968]robylive[/MENTION]
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