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BEDOLLO/ALTOPIANO PINE’ (TN) - Sciovie "Bucaneve", “Rujoch", “Dosso di Vigo” e “Cadrobbi”

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  • AndrewMag
    MODERATORE GLOBALE
    • Jan 2011
    • 839
    • Avellino (AV) / Trento (TN)

    BEDOLLO/ALTOPIANO PINE’ (TN) - Sciovie "Bucaneve", “Rujoch", “Dosso di Vigo” e “Cadrobbi”

    Segnalo queste due sciovie in comune di Bedollo (TN):
    - la "Bucaneve", Leitner del 1973, avrebbe funzionato stando ai dati SIF Trento fino al 1992-93, per poi essere demolita nel 1999
    foto dei pochi resti https://www.funivie.org/funigallery/...php?album=1578
    linea https://www.funivie.org/mondofunivia..._display_media

    - la "Albergo Costalta", a servizio dell'omonimo albergo oggi abbandonato, era una Graffer di fine anni '50, demolita sul finire degli anni '80. Resta solo parte del casotto di partenza e una puleggia monumentata davanti l'albergo.
    linea https://www.funivie.org/mondofunivia..._display_media

    Qualcuno ne sa di più di questi impianti? Non sono riuscito a reperire molte informazioni e neppure foto dell'epoca...
  • AndrewMag
    MODERATORE GLOBALE
    • Jan 2011
    • 839
    • Avellino (AV) / Trento (TN)

    #2
    Aggiungo un paio di foto trovate su facebook della sciovia di Bedollo nei pressi dell'albergo Costalta.





    Questi sono i dati in archivio del SIF di Trento:

    S217d (ex 506) - Sciovia Rujok (Bedollo)
    Lunghezza inclinata: 612 m
    Quota Stazione a Valle: 1020 m slm
    Quota Stazione a Monte: 1190 m slm
    Portata oraria: 600 p/h
    Esercente: Casagranda Aldo poi SITAP

    Ho scoperto poi che nella seconda metà degli anni '80 la SITAP, divenuta esercente della sciovia poco prima della sua chiusura, presentò domanda ed ottenne la concessione per due seggiovie lì vicino, poi mai realizzate:
    M172d - Seggiovia "Strada Forestale - Malga Pontara"
    M173d - Seggiovia "Valle dell'inferno - Malga Stramaiolo"

    Piccolo OT: cercando foto sul tema ho trovato una cartolina della confinante Baselga di Pinè, dov'è raffigurata in una delle vedutine una sciovia con pali a portale (di presunta costruzione Trojer?).
    Non so se sia attendibile tale immagine e di quale impianto si tratti, visto che l'unico altro impianto dell'altopiano, oltre le due sciovie di Bedollo del topic, si trovava in località Miola ed era un Graffer anch'esso.

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    • AndrewMag
      MODERATORE GLOBALE
      • Jan 2011
      • 839
      • Avellino (AV) / Trento (TN)

      #3
      Cartolina dell'impianto misterioso di Pinè

      Comment

      • aj79
        Habilis IV
        • Apr 2013
        • 295

        #4
        leggendo l'articolo qui sotto si vede come negli anni settanta/ottanta addirittura si ipotizasse un collegamento dalla val Calamento (valsugana) con le valli dei Mocheni e Fiemme e con l'Altopiano di Piné. Anche a Bedollo nacque l'Albergo Costalta per questa ragione.

        https://www.ladige.it/cronaca/2008/0...rghi-1.2823885

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        • abo88
          Heroicus VIII
          • Feb 2017
          • 1007
          • Val di Sole - Trentino

          #5
          Non so se si parla dello stesso posto, ma come opera compensativa delle olimpiadi hanno deciso di sistemare questo posto, dove ora c'è un tapis roulant.
          https://www.ildolomiti.it/montagna/2...hiuse-le-piste
          Non so se valeva la pena aprire un nuovo topic, non penso ci siano molte altre zone sciabili in zona bedollo come dice l'articolo.

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          • AndrewMag
            MODERATORE GLOBALE
            • Jan 2011
            • 839
            • Avellino (AV) / Trento (TN)

            #6
            Visto che ci sono aggiungo alcune informazioni reperite sul posto relative agli impianti dell'altopiano di Piné.

            I primissimi impianti vennero fatti negli anni '50. Furono costruite e rapidamente smantellate per mancanza di autorizzazioni due sciovie "a ganci mobili" Graffer sulle sponde del Lago Serraia.

            La prima sciovia di cui parlavo e a cui si riferiscono le immagini sopra era in località Centrale di Bedollo (Albergo Costalta), una Graffer del 1960 denominata "Regnana 1° tronco".
            Venne sostituita da una Zemella su identico tracciato nel 1972, funzionando con alterne fortune fino al 1982. In quell'anno l'impianto venne acquistato da una società che fece fare degli studi alla Nascivera per costruire due seggiovie in quota su quei versanti, ottenendo anche la concessione delle linee al SIF (vedi precedenti interventi), ma poi non se ne fece più nulla.

            L'altra sciovia, la Bucaneve, era una Leitner modello A/B del 1973 che invece partiva circa a metà tra i due laghi, dove si trova oggi un maneggio. Resta qualche plinto visibile ancora oggi. Restò in funzione fino al 1992 circa sotto la gestione di Laboratorio Trentino, che all'epoca eseguiva controlli non distruttivi su impianti di risalita.

            Nei primi anni '90 venne realizzato il terzo centro nel raggio di 5km, costituito dalla manovia Elettromeccanica ASI "Pradis-ci", che si trova grossomodo a metà strada tra i due impianti "grandi", subito a nord del lago delle Piazze. Questo impianto è in servizio ancora oggi con discreto successo: la buona esposizione, l'illuminazione notturna e l'impianto di innevamento la rendono una micro realtà molto appetibile a bordo lago.
            Nel corso del tempo è stato aggiunto anche un tappeto.

            Direi che sia lecito progettare il salto di qualità con una sciovia visto che un tempo ve ne erano appunto due, a patto di continuare con una gestione parsimoniosa e di qualità come fatto finora.

            Vado ora leggermente O.T.
            È molto meno lecito (parere mio) il costo preventivato per questo nuovo impianto che sarebbe neanche chissà quanto lungo: ben €700.000.

            ​​​​​A confronto riporto la cifra pagata per l'installazione della sciovia Graffer "Regnana 1°tronco" nel 1960, lunga 650m: £6.000.000.
            ​​​
            Attualizzati con l'inflazione di questi lunghi 63 anni sarebbero circa €80.000.

            ​​​​​​​Chiaramente si sono fatti passi avanti dal punto di vista del comfort, della qualità, della sicurezza, ma il prodotto "sciovia" è immutato da oltre 60 anni, cosa giustifica questi prezzi?

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            • dany80
              Senex VII
              • Jan 2004
              • 920
              • Prov.Treviso
              • Gli impianti a fune svolgono un ruolo deteminante per l'economia turistica della montagna.

              #7
              AndrewMag "a ganci mobili" è una definizione dell'epoca?!

              Comment

              • AndrewMag
                MODERATORE GLOBALE
                • Jan 2011
                • 839
                • Avellino (AV) / Trento (TN)

                #8
                Esatto, era il nome commerciale con qui erano chiamate in Graffer. Praticamente si agganciavano i piattelli con morsa ad attrito a valle e si sganciavano a monte.

                Comment

                • dany80
                  Senex VII
                  • Jan 2004
                  • 920
                  • Prov.Treviso
                  • Gli impianti a fune svolgono un ruolo deteminante per l'economia turistica della montagna.

                  #9
                  AndrewMag ok... scusate... c'era stata anche una discussione un po'di tempo fa... (post 1 e 2)
                  https://www.funiforum.org/funiforum/...125#post276144
                  Chiuso OT

                  Comment

                  • angelo251065
                    Novicius I
                    • Nov 2011
                    • 29
                    • Bari

                    #10
                    Ciao AndrewMag aggiungo, non so se già segnalati in altro post che, da mie ricerche, esistevano nel 1969 3 skilifts in zona:
                    skilift Doss di Vigo e Skilift Cadrobbi tutti a Baselga di Pinè nella frazione di Vigo, il primo sulla collinetta della Chiesa di Vigo, il secondo nella località Cadrobbi ma che non sono riuscito a trovare precisamente.
                    Il terzo era lo skilift Regnana, almeno nel 1969 lo chiamavano così, ma dovrebbe essere lo stesso dello skilift Rujok perché partiva dall'Albergo Costalta di Bedollo (più precisamente in frazione Varda che frazione Centrale) forse dovrei avere qualcosa a supporto, se trovo aggiungo.
                    Last edited by angelo251065; 18-05-2024, 02:12.

                    Comment

                    • AndrewMag
                      MODERATORE GLOBALE
                      • Jan 2011
                      • 839
                      • Avellino (AV) / Trento (TN)

                      #11
                      angelo251065 le due sciovie che citi le ho brevemente menzionate sopra nel post #6. Si trattava di sciovie Graffer a "ganci mobili". Lo skilift "Regnana" è quello menzionato fin dall'inizio del post, ovvero un Graffer "medio" del 1960. Poi venne rifatto su identico tracciato nel 1972 da Zemella e nominato "Rujok" (o Rujoch) e rimasto operativo fino al 1982. Sulla nomenclatura i "locals" hanno fatto davvero un gran casino, lo skilift in questione partiva in una zona a metà tra le frazioni di Varda e Centrale, "tendendo" con il suo tracciato verso quella di Regnana. Si trova sui fianchi del Monte Costalta, ma viene poi nominato "Rujok" come il monte "affianco". Insomma c'è da sbizzarrisi, ma l'impianto sostanzialmente era quello.

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                      • angelo251065
                        Novicius I
                        • Nov 2011
                        • 29
                        • Bari

                        #12
                        Ok perfetto Andrea ma x quelle 2 sciovie a "ganci mobili" tu scrivi che fossero sulle sponde del Lago Serraia io credo, invece, che fossero dall'altra parte (nella frazione di Vigo) a giudicare dai nomi "Doss di Vigo" e "Cadrobbi". Hai anche le linee di quei 2 ed anche della sciovia in frazione Miola ? di cui non sapevo niente ? Grazie

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                        • AndrewMag
                          MODERATORE GLOBALE
                          • Jan 2011
                          • 839
                          • Avellino (AV) / Trento (TN)

                          #13
                          Dovrei controllare presso il SIF di Trento in realtà, tieni presente che si trattava di un tipo di sciovia facilmente smontabile e "spostabile", quindi non escludo possano essercene state più di 2 o che abbiano avuto diverse locazioni attorno a quelle zone.
                          Le due sciovie che citi sono riportate nella "Neve+Sole Guida sciistica del Trentino-Alto Adige di Enrico Chighizola", del 1966 se non erro, mentre la sciovia di Miola era di qualche anno precedente. Quella è durata proprio poco però, un inverno o due stando ai documenti, avevo letto che era stata rimossa per presunto abusivismo.

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                          • angelo251065
                            Novicius I
                            • Nov 2011
                            • 29
                            • Bari

                            #14
                            AndrewMag avevi ragione ce l'avevo anch'io quella guida

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