La cabinovia dei piani di bobbio è sempre stata monofune?
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BARZIO Vecchia cabinovia bifune Piani di Bobbio
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spettacolare la barzio bobbio i mitici ovetti!!!!quente volte sospeso a mezz'aria al palo n 6 aspettando che l'omino dentro la casetta di controllo con l'anemometro desse il via x far passare la cabina oltre il sostegno x causa del vento!!!tra l'altro era un doppio palo con le guide in ferro che botte che prendevi!!! Mentre il pilone nella foto con le rulliere alte era il sostegno n 12 era lo scollinamento dopo di che prosegiuva in piano la linea sino in stazione e come protezione era ricoperto tutto da stecchette di legno.
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Non so se avete notato anche le 2 cabine diverse!! nella foto di GIOTO sono le prime cabine dell'impianto ancora quando c'erano i portasci in diagonale davanti e dietro e le cabine erano tutte colorate:gialle,rosse,blu,verdi mentre nella foto di PARH90 erano le ultime prima del pensionamento con i portasci agli angoli i sedili in plasica rossa ed erano tutte gialle e in piu avevano un riquadro tubolare alla fine della sospensione. §Che impianto ragazzi!!mi ricordo la traente davanti alla cabina che scendeva a toccare le carrucole delle sospensioni basse nn prima di sfregare sui ferri d'invito! e poi la cosa piu bella lo sfrerragliare di rumori all'entrata in stazione durante lo sgancio dalla traente e poi il tlack del catenaccio esterno dell'operatore che ti chiudeva dentro. Ma chi sa come funzionava l'ammortasamento alla fune?ricordo che c'erano due ruote a fiore sotto la sospensione ma come funzionavano?e poi il girostazione era percorso in folle ed era l'operatore che ti lanciava in trave??boooo chi si ricorda?
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Originally posted by PaoloInteressantissimo sostegno...a rulliere alte!
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a Barzio bisogna dare il grande merito di aver sostituito un impianto bellissimo e mitico come le bifuni con un nuovo impianto all'altezza una bellissima CA12 della agamatic!!
molto spesso succede che impianti bellissimi come le bifuni vengano sostituiti con semplici seggiovie (es. Chiesa Valmalenco), spesso biposto fisse (ad es. frabosa) o funivie che comunque non c'entrano nulla...
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Diciamo che non hanno recuperato praticamente nulla,la stazione di arrivo è stata posta all'esterno a sbalzo rispetto alla vecchia stazione quella di partenza è stata rifatta quasi tutta e anche i sostegni sono nelle stesse posizioni dei vecchi ma logicamente con nuove fondamenta.Comunque ha funzionato proprio fino al suo ultimo respiro erano già state concesse 1 o 2 proroghe o la smantellavano quell'anno oppure a bobbio si sarebbe andati solo a piedi.
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Bè si ..in effetti alla scadenza delle proroghe..addirittura.......c'era chi diceva che la itb non stesse navigando in buone acque.
Alla fine poi hanno fatto l'impianto nuovo......alla prima vista poteva sembrare esilino!!! Prima a valle c'era un caseggiato in cemento con funzione anche di deposito delle cabine....tutto chiuso,con le pulegge di rinvio visto che il motore era a monte....con riduttore costameccanica mi pare di ricordare.
Ti facevi il serpentone di coda per salire poi..entravi, un lungo corridoio....e poi ti imbarcavi sugli ovettini dall'apparenza non molto solidi :confuso: . L'operatore ti apriva la porta, salivi, stretti stretti.....e poi ti chiudeva dentro, azionava il meccanismo e ungancio portava avanti la cabina, un dondolio di 5 / 6 secondi, accelerazione, e si partiva....non c'erano le molle alle morse, o meglio nulla di paragonabile alle attuali, non esistevano rotelline che pressate aprivano le ganasce della morsa, 4 ruote per cabina scorrevano sulla portante, due morse sulla traente, piloni in traliccio con passagio della traente basso con rulli di sostegno.
Ad un certo punto lungo sostegno....noi lo chiamavamo " ponte" che allineava le funi + o - alla stazione di arrivo.
Un po' sballottati, un rumore infernale e si usciva dalla bara, sperando che i tuoi sci ci fossero ancora tutti. A monte ....non hanno tenuto nulla della vecchia stazione..o meglio è ancora in piedi ma l'arrivo della Agamatic è stato anticipato......e poi è tutto all'aperto:confuso: ..Ora io non so cosa ne pensate...ma .....mi danno una idea di precario le stazioni messe li' all'aria aperta, cosa ti costa fargli 4 mura attorno??
Non so se hann portato via tutto dalla stazione di monte .....so solo che le aperture dove vi erano le travi di lancio e di arrivo sono chiuse con dei portoni....dentro non so bene cosa ci sia....se hanno lasciato tutti i motori e gli argani.....qualcuno può rispondere a questo dubbio???
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Bè BALLA non so proprio come fare.
Certo è che il motore e tutti gli argani erano lunghi, pacchetto freno e tutto compreso almeno una 15/ 20 metri. verniciati di verde.......assomiglia vagamente a http://www.badoni.it/images/riduttore_telecabina2.gif
E' logico che questo è una cosa nuova.......ma l'idea + o - era questa
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Esatto ! Bonfanti che ha rilevato il marchio Badoni di Lecco e qualche anno fa dopo aver comprato Costameccanica ha dato vita al gruppo Badoni srl.
Ora fanno solo la meccanica degli impianti, non è + come una volta quando chi costruiva la funivia ancora un po' ti piastrellava anche i bagni delle due stazioni.
D'altra parte non era pensabile che una ditta così giovane si buttasse di nuovo nelle costruzioni funiviarie ex novo e soprattutto contro giganti del settore come il duo doppel-leitner......come si è visto anche C&T è tornata pian piano nel mercato ma con piccole commesse e attraverso una Associazione Temporanea d'Impresa ATI ..inoltre oggigiorno chi costruisce in casa pezzo per pezzo tutto un impianto?? Nessuno.
Penso e spero che Badoni abbia ancora gli archivi ....sicuramente.......ritengo che un nome del genere sia orgoglio per la ditta che l'ha acquisito e fatto rinascere, sarebbe da stupidi quindi non tenerer un archivio con tali realizzazioni.
Certo si potrebbe chiedere se hanno delle foto almeno.....o altro.... Non tutta la Bibbia..basterebbe solo qualche versetto!!
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Di sicuro non si buttano sul mercato funiviario in quanto il Gruppo Bonfanti e uno dei leader sul mercato mondiale dei sollevamenti industriali,con il marchio Bonfanti si occupano di carri a ponte standard,magazzini automatici,gru speciali x vari settori dell'industria(dalla fonderia fino alla cartiera).
www.bonfanti.it ecco alcuni esempi
Con il marchio Italgru si occupano di sollevamenti x scarico merci nei porti con gru gommate o di sollevamenti x piattaforme offshore e carriponte di grossa portata.
www.italgru.it ecco alcuni esempi
L'acquisizione della Badoni è stata una mossa x ritirare sopratutto l'archivio in quanto la Baoni a lecco è stata una delle prime aziende ad occuparsi di sollevamenti industriali e al momento del ritiro la fabbrica vera e propria era già chiusa ed esisteva solo una società finanziaria immobiliare(il vecchio stabilimento era a 300mt dal centro di lecco su una superficie di xxxmila metri quadri qualcuno doveva pur venderla x farci soldi a palate!!!),mentre l'acquisizione di Costa Meccanica è stato effettuato sopratutto x l'officina e la possibilità di produrre ralle-riduttori di grandi dimensioni e portate-tamburi argano-ruote-pulegge e altri particolari meccanici all'interno del proprio gruppo mentre prima dovevano dare lavoro a terzi in quanto loro sono specializzati in carpenterie e montaggi.
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esatto come dice Elettrico11 .....c'erano degli inviti ....che raccoglievano la traente disassata e la portavano sui rulli.
Sul perchè di così tanti piloni...non so.....forse per il fatto che la gola è sempre batuta dal vento.....oppure perchè in quegli anni la tecnologia non permetteva campate troppo lunghe per questi tipi di impianti e per i materiali utilizzati....proprio non so.....se volete farvi una idea di come erano gli inviti per la traente potete guardare qui.....
http://www.funivie.org/funigallery/d...190&fullsize=1
http://www.funivie.org/funigallery/d...627&fullsize=1
http://www.funivie.org/funigallery/d...623&fullsize=1
http://www.funivie.org/funigallery/d...634&fullsize=1
Come potete vedere c'è una W in ferro che invitava obbligatoriamente la fune a finire sulle rulliere.
Per quello che riguardasse i sensori penso che più che altro fossero sicurezze meccaniche....sensori elettronici non credo proprio...forse nelgi ultimi anni con qualche aggiornamento magari qualcosa è stato applicato.....salvo poi togliere tutto quando la cabinovia è stata demolita.Last edited by cisky79; 15-07-2008, 16:03.
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Esatto. Sono le scarpette oscillanti modello teleferica, visto che queste prime cabinovie derivavano appunto da quelle.
L'usura della fune è molto maggiore rispetto alle scarpe fisse, perché il punto di appoggio si sposta al passaggio del carrello, e proprio mentre il peso del carrello schiaccia la fune sulla scarpa. L'effetto peggiora quanto maggiore è il cambio di pendenza, da cui le scarpe corte e il gran numero di piloni, specie a monte, dove occorre riportare orizzontale la portamte prima dell'ingresso in stazione. Non è un caso che l'ultimo pilone fosse spesso più "moderno": il cosiddetto "arcone", con scarpa fissa lunga quanto basta, e rulliere alte (a Bobbio era così il pilone che imprimeva il tuffo verso valle, che non era l'ultimo).
Con le scarpe fisse il punto di appoggio si sposta di pochissimo, più che altro all'inizio e alla fine del servizio, quando le campate si riempiono o si svuotano, ma non nel momento in cui il veicolo passa: appena prima o appena dopo, quando il la componente del suo peso cha ha cambiato direzione comincia a fare effetto sulla tensione della fune.
bifune
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L'usura della fune che comunque striscia sulla scarpa rimane l'usura principale, certo, perché ogni volta che una cabina si sposta di campata si ha un leggero scorrimento della fune dalla campata che si scarica a quella che si carica (scorrimento che si ripete nell'altro senso quando un'altra cabina entra o esce all'altro estremo).
Quello che volevo dire è che se la scarpa è fissa tale scorrimento non avviene mentre il veicolo è sulla scarpa (quindi con pressione localizzata maggiore), ma solo fino a subito prima e immediatamente dopo. Per tutto il tempo in cui il veicolo è sulla scarpa infatti, i carichi nelle campate adiacenti non cambiano, dunque la fune è in equilibrio e non scorre.
Se la scarpa è mobile invece, non appena la cabina supera il perno la scarpa ruota (e la fune resta ferma, perché i carichi sono come sopra), strusciando sulla fune, e questo strisciamento è aggravato dal peso del veicolo, che in quel momento schiaccia di più la fune sulle scarpa.
Per evitare del tutto questo tipo di usura bisognerebbe ancorare le portanti su tutti i piloni, e visto che già lo si fa agli estremi chissà che prima o poi non ci si arrivi.
Mi ricordo che sulla vecchia funivia del Palù, la portante era ancorata sull'arcone e contrappesata in entrambe le stazioni, e forse era così (non sono sicuro) anche sul secondo pilone della vecchia funivia di Porta Vescovo
bifune
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Originally posted by bifune67 View PostL'usura della fune che comunque striscia sulla scarpa rimane l'usura principale, certo, perché ogni volta che una cabina si sposta di campata si ha un leggero scorrimento della fune dalla campata che si scarica a quella che si carica (scorrimento che si ripete nell'altro senso quando un'altra cabina entra o esce all'altro estremo).
Quello che volevo dire è che se la scarpa è fissa tale scorrimento non avviene mentre il veicolo è sulla scarpa (quindi con pressione localizzata maggiore), ma solo fino a subito prima e immediatamente dopo. Per tutto il tempo in cui il veicolo è sulla scarpa infatti, i carichi nelle campate adiacenti non cambiano, dunque la fune è in equilibrio e non scorre.
Se la scarpa è mobile invece, non appena la cabina supera il perno la scarpa ruota (e la fune resta ferma, perché i carichi sono come sopra), strusciando sulla fune, e questo strisciamento è aggravato dal peso del veicolo, che in quel momento schiaccia di più la fune sulle scarpa.
Per evitare del tutto questo tipo di usura bisognerebbe ancorare le portanti su tutti i piloni, e visto che già lo si fa agli estremi chissà che prima o poi non ci si arrivi.
Mi ricordo che sulla vecchia funivia del Palù, la portante era ancorata sull'arcone e contrappesata in entrambe le stazioni, e forse era così (non sono sicuro) anche sul secondo pilone della vecchia funivia di Porta Vescovo
bifune
L usura era peggiorata, in quanto prima e dopo il sostegno,lavora sempre la stessa parte della fune. Hanno cambiato molte portanti nel corso della breve vita di quell impianto. Occorre anche una portante di maggiore diametro. Molto maggiore.
Sulle scarpe oscillanti, la portante scorre per tutto il passaggio del veicolo.
Le scarpe oscillanti piegano la fune 2+2 volte ad ogni passaggio del veicolo.
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