Accogliendo l'invito di Bifune, racconto anche la non meno travagliata storia delle seggiovie di Macugnaga. Ero indeciso su dove postare, visto che tali seggiovie ci sono tutt'ora e godono di ottima salute. Ma poi mi sono deciso, dal momento che voglio raccontarne tutta la "vita", a utilizzare questa sezione.
Le seggiovie entrarono in funzione per la prima volta nel 1952. Erano seggiovie monoposto (non chiedetemi il costruttore) con piloni a traliccio. Il primo tronco conduceva da Pecetto all'alpe Burky con un tragitto quasi pianeggiante (1600 metri di lunghezza per fare 250 metri di dislivello); il secondo tronco portava al Belvedere (o Wengwald), superando invece più di 300 metri in circa 800 di lunghezza.
In questa prima cartolina dell'epoca si vede la seggiovia dei Burky negli anni Cinquanta, credo, considerando che il bosco era ancora costituito da abeti e larici giovanissimi.
Le seggiovie entrarono in funzione per la prima volta nel 1952. Erano seggiovie monoposto (non chiedetemi il costruttore) con piloni a traliccio. Il primo tronco conduceva da Pecetto all'alpe Burky con un tragitto quasi pianeggiante (1600 metri di lunghezza per fare 250 metri di dislivello); il secondo tronco portava al Belvedere (o Wengwald), superando invece più di 300 metri in circa 800 di lunghezza.
In questa prima cartolina dell'epoca si vede la seggiovia dei Burky negli anni Cinquanta, credo, considerando che il bosco era ancora costituito da abeti e larici giovanissimi.
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