Lo skilift si chiamava CHAPELLETTE ed era diviso in due tronchi. Il primo era alla francese con TUBI ad attacco fisso, il secondo era ad angolo con circa 3 curve e era(parlo degli ultimi anni di esercizio) allestito con traini leitner . I piloni erano a traliccio non so di quale ditta. La stazione di arrivo è ancora visibile dalla seggiovia cieloalto. L'impianto ha funzionato fino al 1977, doveva essere sostituito da una seggiovia biposto mai realizzata. Ricordo una cartina dell'epoca che la riportava come impianto in costruzione. Peccato perchè l'assenza di un impianto dal centro ha isolato la zona del Carosello oggi in lenta agonia. Lo skilift Cristallo partiva dall'albergo Cristallo (oggi Club Med) e arrivava alla stazione a monte della seggiovia Lago Blù dismessa da circa tre anni. Ricordo bene il Cristallo perchè era Leitner con sostegni a stelo centrale e non a portale come di regola utilizzati. Ha funzionato fino alla fine degli anni 80. Peccato che la società Cervino non abbia più investito in quella zona che sicuramente era la più impegnativa di Cervinia.
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CERVINIA Impianti storici in zona Cieloalto-Bardoney
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In zona funzionavano poi due sciovie di costruzione Marchisio:
Bec Pio Merlo- anno 1957 , segnata come "in curva"
lunghezza m.900
dislivello m.260
velocità m/sec 2,20
portata oraria pers 400
potenza motrice CV 62
diametro fune mm 12
Baby Bardoney- anno 1959
lunghezza m.322
dislivello m.68
velocità m/sec 2
portata oraria pers.180
potenza motrice cv 8
diametro fune mm 12
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Ecco svelato il mistero di quanto rimane oggi all'arrivo della ex seggiovia lago blu. Esiste una struttura diroccata nella roccia che sicuramente era la stazione di rinvio. Ad oggi non ho immagini, farò una camminata per documentare con foto i ruderi. Forse esiste ancora qualche plinto.
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Qualcuno ha informazioni e foto della seggiovia Bardoney? Se non sbaglio dev´essere ancora la "vecchia" Leitner. Con i miei parecchi anni fa andavamo a Cervinia a fare l´ultima sciata quando ancora al Theodulo e Bontadini c´erano le mitiche ancore Leitner con curva. Poi é diventato troppo caro...
Ricordo allora molto bene la seggiovia Bardoney, che purtroppo allora non abbiamo mai preso perché in primavera sciavamo sempre solo a monte di Plain Maison...Mio padre da giovane invece si é fatto molte sciate dal lato Bardoney-Cieloalto perché allora-se lui non si sbaglia- era un comprensorio a sé e costava molto di meno che sciare sulle funivie...
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Si la Bardoney è sempre la biposto Leitner costruita nel 1982. In funigallery ci sono varie fotografie, tra cui questa:
http://www.funivie.org/funigallery/d...ch&cat=0&pos=2
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Qualche dato trovato su un opuscono della stagione 1991-92
- Seggiovia 2 posti Cieloalto. arrivo 2480, dislivello 368, lunghezza 1090m, durata 7', 1200p/h
- Seggiovia 2 posti Lago Blue. arrivo 2298, dislivello 320, lunghezza 1340m, durata 9', 1028p/h
- Seggiovia 2 posti Bardoney. arrivo 2412, dislivello 384, lunghezza 1471m, durata 10', 1024p/h
- Skilift Baby Lago Blueu. arrivo 2023, dislivello 41, lunghezza 341m, durata 2', 715p/h
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la cielo altro è stata ammodernata più di recente! fine anni '90, non ricordo l'anno ma sicuramente dopo il 1988
hanno sistemato le parti meccaniche dei piloni ed eliminato una discesa intermedia, che c'era in corrispondenza di questo pilone
per quanto rigurda il collegamento Bardoney - Goillet è stato più volte ipotizzato ma non è di facile realizzazione perchè nel tratto a sinistra del Ventina guardando verso monte c'e' il lago goillet e a destra un pendio soggetto a slavine
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Che belle foto, soprattutto quelle della seggiovia Bardoney hanno giá il sapore di un impianto d´annata
Penso che qualcosa comunque si debba fare, le piste di questo settore erano/sono interessanti e tecniche, ma a quanto si vede l´utilizzo (forse peró le foto sono state scattate durante una giornata lavorativa, allora mi correggo) mi sembra un po´ridotto...
Credo che un´espansione verso Valtournenche e impianti moderni potrebbero rivitalizzare l´area e dotare Cervinia di un´alternativa agli affollati campi di sci del Plan Maison, almeno per gli sciatori non principianti...
Poi toglierei forse quei ruderi dello sl Chapellette (che qualche appassionato potrebbe restaurare per un museo funiviario), é giusto che si bonifichi...
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Originally posted by twep77 View Postla cielo altro è stata ammodernata più di recente! fine anni '90, non ricordo l'anno ma sicuramente dopo il 1988
hanno sistemato le parti meccaniche dei piloni ed eliminato una discesa intermedia, che c'era in corrispondenza di questo pilone
per quanto rigurda il collegamento Bardoney - Goillet è stato più volte ipotizzato ma non è di facile realizzazione perchè nel tratto a sinistra del Ventina guardando verso monte c'e' il lago goillet e a destra un pendio soggetto a slavine
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L'ammodernamento più importante della Cieloalto, rispondendo a twep77, è stato nel 1988, l'ho trovato scritto sulle referenze Leitner.
http://www.funivie.org/pagine/storia..._1960_2005.pdf
Potenziamento da 720 a 1200 p/h (suppongo nuovo argano) e a quanto vedo dalle foto nuove seggiole.
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Nel commento n. 3 sono citati tutti i dati, si tratta della sciovia in curva "Bec Pio Merlo" costruita dalla ditta F.lli Marchisio di Torino.
La scorsa estate ho cercato di documentare e rintracciare la vecchia linea dell'impianto, come noterete nelle foto sottostanti restano poche testimonianze. Quasi tutti i plinti da cui si denota che i pali erano a traliccio e il piazzale di partenza dell'impianto.
L'area di sgancio a monte coincideva con l'attuale pista n. 13 di collegamento fra Ventina e Cielo Alto, mentre la curva era situata a metà impianto.
linea vista dall'area di sgancio
la linea o meglio quello che rimane del tratto precedente alla curva
la probabile area di partenza
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alcuni fundamenti dei plinti sono sempre visibile.
http://www.bing.com/maps/?v=2&cp=45....ia&form=LMLTCC
probabilmente questo tracciato:
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oggi:
bardoney nn esiste più ,ed era una bella pista e un bel fuoripista.
cieloalto c e ed è l unica vera pista nera, ma indipendente.unico neo che ci si puo arrivare attraverso la ventina, o, quando c era la seggiovia bardoney, attraverso essa; ma per tornare a cervinia bisogna scarpinare.
lago blu è tornato ad essere un alpeggioLast edited by Flober; 11-12-2018, 23:13.
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Fioccano in rete su vari forum le discussioni...SU QUESTA zona.
Io da ssiduo frequwntatore del luogo...mi sono fatto una banale idea,semplice ma credo realistica.
Nella conca comandano in pochi...e tutto il cemento gettato dagli anni 50 in avanti...ha arricchito solo pochissimi personaggi...oggi oramai tutti passati a miglior vita,gli eredi...si godono il tutto e non hanno stimoli a smuovere qualcosa.in più..causa valanghe anni 70 dal lato grande muraglia...si è costruito sull unica zona riparata...ovvero cieloalto...a discapito degli impianti...è vero..ma DI fronte a condomini da 400 appartamenti...è difficile che regga una sciovia....si è preferito rendere costruibile quella zona...tanto..gli impianti in quota hanno sempre garantito neve e passaggi.
Ora le cose stanno cambiando...innanzi tutto..se vedete...i larici sono cresciuti...forse grazie anche a qualche grado in più..o alla sparizione delle mandrie al pascolo..oggi..dal cretaz...i palazzi sono quasi mimetizzati.
l accesso dal lago blu è ancora fattibile..ma taglierebbe fuori la zona centrale...del paese...e questo credo sia impossibile da sognare...visto che gli interessi sono tutti li.Se fai una bella telecabina da lago blu...fino a cielo alto ad esempio a ancora meglio fino all arrivo della(ex) bardonei...sai...che bello...con un parkin interrato tipo saas fee.....
è utopia perchè non cè l interesse a fare questo.
anche perchè credo..potrebbe essere un doppione di valtournenche....alla fine...
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Come discusso già su altri lidi, il rilancio del Carosello è auspicato da tempo non solo da chi risiede in zona, ma in generale da chi frequenta Cervinia e conosce il potenziale dell'area, specialmente nelle giornate più fredde e ventose, che non sono poche (vedi questo mese di Gennaio).
Insieme al Furggen, lo smantellamento del carosello costituisce l'errore maggiore fatto dalla precedente gestione.
Se oggi nella zona Pancheron-Plan Maison si scia decisamente meglio che in passato, con più varianti di piste accessibili in tempi molto più rapidi, la perdita del Furggen e la difficoltà ad accedere alle piste di Cieloalto hanno ristretto le opzioni di piste medio-difficili.
Ora per Cervinia si prospettano 2 grandi opportunità: la funivia Testa Grigia-Klein Matterhorn, che dovrebbe essere costruita dagli Svizzeri entro 3-4 anni, cementando il collegamento con Zermatt anche dal punto di vista turistico, e il collegamento con Champoluc.
Queste 2 innovazioni, se realizzate, sposteranno l'asse del comprensorio (e le masse di nuovi sciatori portati dai nuovi collegamenti) sul lato Ventina/Valtournenche e renderanno necessaria una razionalizzazione di tutto quel versante.
In quest'ottica andrebbe previsto un reintegro del Carosello, questa volta collegandolo direttamente con il colle delle Cime Bianche e Valtournenche, in modo da avere il doppio vantaggio di una terza linea di arroccamento sul Ventina che permetta anche il funzionamento dei collegamenti con Valtournenche e Ayas in condizioni di vento sfavorevoli, quando la funivia del Plateau fosse chiusa, oltre che una migliore distribuzione degli sciatori nelle zone basse del Ventina, che saranno sempre più affollate.
A me piace molto l'idea di un impianto (servito da appositi parcheggi) che dal lago Blu permetta l'accesso al domaine di Cervinia via Cieloalto e Ventina, evitando l'assalto ai parcheggi del Breuil: andrebbe a vantaggio di tutti (anche di chi ha interessi al Breuil), permettendo una almeno parziale eliminazione del traffico automobilistico giornaliero.
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Sempre chiusa la seggiovia di cielo alto, nella mappa compare e anche nell elenco impianti, ma risulta con il pallino rosso
E quest anno di vento ce n e stato tanto percio' poteva essere utilizata piu volta in queste situazioni, e per vento spesso cervinia e' stata completamente chiusa in questi mesi
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Sono nuovo del forum, ma non nuovo di Cervinia: ecco perché mi sono imbattuto in questa interessante discussione, cercando temi della Cervinia che fu.
Per quanto riguarda la seggiovia Cieloalto, autoctoni mi dicono che è stata revisionata venerdì scorso: immagino che i vari interventi dipendano anche dai notevoli lavori in corso per la creazione dell'innevamento artificiale nel comprensorio, il che mi fa ben sperare che la prossima stagione aprano a novembre, anziché a gennaio inoltrato.
Più in generale, confido che a fronte di un primo importante investimento, ci sia una reale intenzione di rilanciare Cieloalto.
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Aggirandomi poi in questi giorni a curiosare tra i lavori per l'innevamento artificiale di Cieloalto, mi sono accorto di tracce di movimento terra e disboscamento sotto la seggiovia omonima, appena a valle degli ultimi due tralicci del vecchio Chapelette (alla cui base giace il materiale smontato).
Immagino che la pulizia sia funzionale al passaggio dei mezzi che lavorano per l'installazione dei cannoni, ma tant'è che in questi giorni è possibile ripercorrere a piedi il tracciato della vecchia sciovia, che in buona parte era stato divorato dalla vegetazione.
Nella foto seguente, in basso a sinistra, è ancora visibile il terrapieno realizzato per raccordare la salita verso monte
E per finire, scendendo lungo il tragitto, si arriva in prossimità della Grand'Ourse, dove immagino che ci fosse una curva (non ho ricordi dell'impianto, ero troppo piccolo quando è stato dismesso)
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Buongiorno a tutti.
Da conoscitore della zona volevo dare il mio personale contributo.
L'installazione dell'innevamento programmato sulle piste di Cieloalto, nonché sul raccordo Ventina-Cieloalto e, immagino, anche sulla pista che da Cieloalto scende a Cervinia, è il primo fondamentale passo per il rilancio sciistico della zona.
Do atto al presidente della Spa Cervino Federico Maquignaz, con il quale ho avuto un paio di chiacchierate informali sul tema, che la promessa fatta un anno fa di iniziare a rilanciare la zona è stata mantenuta e pure nei tempi previsti, nonostante la stagione scorsa non sia stata facilissima per Cervinia, per l'eccesso di neve a Gennaio.
Curiosamente questa gestione "pubblica" della Spa Cervino si sta rivelando molto più lungimirante (oltre che economicamente
sostenibile) della precedente "privata", che ha commesso una serie di errori madornali (dismissione del Furggen, smantellamento delle seggiovie Bardoney e Lago Blu, scarsi investimenti nell'innevamento artificiale). Tuttavia ci vorranno almeno altri 10 anni per riparare i danni fatti in precedenza.
La bella pista di Cieloalto negli ultimi anni ha sofferto di 2 gravi problemi: la mancanza dei cannoni, che hanno spesso impedito l'apertura fino a Gennaio e il cattivo collegamento con il resto del comprensorio.
Il primo problema era aggravato dall'abolizione, avvenuta alcuni anni fa, delle fermate intermedie, che consentivano di attivare la seggiovia anche con scarso innevamento, essendo la parte alta della pista quella più soggetta al vento e quindi a problemi di mancanza di neve ad inizio stagione.
Ora si è posto rimedio al problema dell'innevamento, ed è un primo grande passo.
Il secondo problema è stato causato dalla dissennata gestione della Spa Cervino alla fine degli anni '90 e all'inizio degli anni 2000.
Un tempo le piste di Cieloalto erano ottimamente collegate al resto del comprensorio: vi si poteva accedere infatti in ben 4 modi diversi: da Cieloalto stessa, dal Ventina, dal Bardoney (e quindi dal centro di Cervinia) e dal Lago Blu.
Ora, a causa della dismissione delle seggiovie Bardoney e Lago Blu, esistono soltanto 2 modi, e cioè da Cieloalto e dal Ventina.
Inoltre, una volta raggiunta la pista, tornare a Cervinia è complicato: chi non conosce bene la zona e volesse tornare alle funivie da Cieloalto è costretto a farsi quasi 100-150 m. a piedi in salita sulla strada per le funivie.
Ovviamente gli habitués conoscono i trucchi e con una scorciatoia attraverso il bosco prima di arrivare al Breuil riescono a trasformare i 150 m. in salita in 70-80 m.in discesa, molto più semplice, ma il 90% degli sciatori non conosce (e non è tenuto a conoscere) questi passaggi, peraltro fatti a proprio rischio e pericolo in fuoripista o invadendo proprietà private.
Questo secondo problema del collegamento è ora la prossima priorità da affrontare.
In verità già l'anno scorso la Spa Cervino aveva appaltato la costruzione di uno skiweg verso la fine della pista che scende a Cervinia, che avrebbe permesso di arrivare direttamente con gli sci al piazzale delle funivie, ma le solite beghe locali (condominio contrario etc) non hanno permesso di avviare i lavori. Su questo si è innestata la crisi in Comune, e le cose si sono bloccate.
Di fatto sono 2 le cose da fare con urgenza: lo skiweg in basso (parliamo di 50 metri di roba) e la riattivazione della vecchia pista che consentiva di scendere al Bardoney più o meno da dove oggi finisce la pista 13 di collegamento dal Ventina a Cieloalto.
Questa pista, di cui si scorgono ancora oggi le tracce, non è su un terreno facilissimo, che andrebbe comunque in parte adattato, ma è certamente fattibile (percorsa più volte in neve fresca).
Quindi bene i cannoni, ma poi andranno fatti collegamento basso e collegamento alto, e solo allora la prima fase di rilancio potrà dirsi conclusa, in attesa di un progetto più organico che consenta di sfruttare meglio tutta l'ex area del Carosello, ottima in caso di maltempo o freddo intenso, anche in previsone delle orde che si riverseranno sul versante del Ventina con i nuovi impianti svizzeri e il possibile collegamento con Champoluc.
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