Dopo una fruttuosa ricerca in bibbliteca sono riuscito a trovare due testi uno del 1971 e uno recente, in cui sono raccolti testi e foto relative ai vari impianti e personaggi bizzarri che si cimentavano nella pratica dello sci sull'Appennino Piacentino.
Grazie a queste foto si può apprezzare con quanto poco ci si divertiva una volta.
Di seguito alcune scansioni da me fatte:
Prato Barbieri
In questa foto si vede in "posa" uno sciatore in procinto di sganciarsi dal piattello. Ci si regge alla corda facendo cadere a terra il piattello e poi ci si lascia. Anche in questo caso come a Pellizzone qualcuno doveva staccare la morsa, identica, e portare tutto a valle. Notare che non ci sono morse in discesa.
Pennula
In questa foto a colori si vede sullo sfondo la placca del Pennula dove oggi sono attrezzate alcune vie di arrampicata. La didascalia parla di ben 2 SL. In altre parti del libro viene menzionato spesso questa stazione solo che si parla di versante nord. Nella foto è il versante opposto.
Mareto
Questa è forse la ministazione più gettonata dell'epoca. Lo skilift era di proprietà dell'albergo e la stazione aspettava i finanziamenti per un allargamento sulla vetta del monte sovrastante. Lo skilift Morandi che si intravede nella foto sembra avere già l'arrotolatore.
Selva di Ferriere
Questa località che è posta a oltre 1100 m verso le sorgenti del Nure purtroppo non ha mai avuto impianti di risalita. Un vero peccato perchè si tratta del versante Nord del monte Bue 1777 m. Infatti oggi come allora la neve si mantiene bene per tutto l'inverno e primavera inoltrata. Al tempo si parlava di impianti per il versante Nord del monte Pelpi, ma niente per questa linea che è la stessa di cui si parla oggi.
Bettola
In questo paese che si può definire la capitale della valle era la sede dello sciclub locale. Interessante la storiella che descrive le sue origini a partire da un paio di sci "bottino di guerra". Lo sci veniva comunque praticato anche nell'800.
Questi documenti testimoniano un passato vicino dove il clima e le persone erano molto diverse da oggi.
Concludo sperando che qualcosa di questi impianti si trovi ancora la dove immortalato in alcune foto, in modo da andare a esaminare appena il tempo e la vegetazione lo permetta.
Ciao!
Grazie a queste foto si può apprezzare con quanto poco ci si divertiva una volta.
Di seguito alcune scansioni da me fatte:
Prato Barbieri
In questa foto si vede in "posa" uno sciatore in procinto di sganciarsi dal piattello. Ci si regge alla corda facendo cadere a terra il piattello e poi ci si lascia. Anche in questo caso come a Pellizzone qualcuno doveva staccare la morsa, identica, e portare tutto a valle. Notare che non ci sono morse in discesa.
Pennula
In questa foto a colori si vede sullo sfondo la placca del Pennula dove oggi sono attrezzate alcune vie di arrampicata. La didascalia parla di ben 2 SL. In altre parti del libro viene menzionato spesso questa stazione solo che si parla di versante nord. Nella foto è il versante opposto.
Mareto
Questa è forse la ministazione più gettonata dell'epoca. Lo skilift era di proprietà dell'albergo e la stazione aspettava i finanziamenti per un allargamento sulla vetta del monte sovrastante. Lo skilift Morandi che si intravede nella foto sembra avere già l'arrotolatore.
Selva di Ferriere
Questa località che è posta a oltre 1100 m verso le sorgenti del Nure purtroppo non ha mai avuto impianti di risalita. Un vero peccato perchè si tratta del versante Nord del monte Bue 1777 m. Infatti oggi come allora la neve si mantiene bene per tutto l'inverno e primavera inoltrata. Al tempo si parlava di impianti per il versante Nord del monte Pelpi, ma niente per questa linea che è la stessa di cui si parla oggi.
Bettola
In questo paese che si può definire la capitale della valle era la sede dello sciclub locale. Interessante la storiella che descrive le sue origini a partire da un paio di sci "bottino di guerra". Lo sci veniva comunque praticato anche nell'800.
Questi documenti testimoniano un passato vicino dove il clima e le persone erano molto diverse da oggi.
Concludo sperando che qualcosa di questi impianti si trovi ancora la dove immortalato in alcune foto, in modo da andare a esaminare appena il tempo e la vegetazione lo permetta.
Ciao!
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