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Vecchi skilift Garessio

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  • edoardo81
    Junior II
    • Oct 2006
    • 78
    • Alessandria

    Vecchi skilift Garessio

    Ciao, lo scorso primo maggio, passando in moto per il Colle di Casotto diretto a Sanremo, ho notato, appena imboccata la discesa verso Garessio, a metà del breve rettilineo, una serie di vecchi impianti dismessi. Ho praticamente lasciato la moto a bordo strada e sono corso a fotografare: ho notato almeno 2 skilift Poma del "modello francese", tipo quelli che si vedono a Montgenevre, più uno che aveva sicuramente la partenza alla francese ma poi i piloni erano tradizionali. Inoltre ho notato anche una vecchia seggiovia o cestovia Marchisio, completa ancora di cavi, ma del tutto sommersa dalla vegetazione. Avrei voluto fare qualche foto anche all'interno di questa, ma l'abbaiare di alcuni cani mi ha distolto..

    Qualcuno di voi ha qualche informazione in più?

    Edoardo

    Ecco qualche foto:











  • andrea1960
    Utente sospeso
    • Jan 2008
    • 15

    #2
    Dove li hai visti questi vecchi impianti "edoardo81" ? su quale strada? Vorrei sapere qualcosa anch'io di questi impianti. Hai altre foto?

    Comment

    • edoardo81
      Junior II
      • Oct 2006
      • 78
      • Alessandria

      #3
      No, di foto ho solo queste.. dovrei scendere a Sanremo nuovamente verso fine maggio e ripasserò da lì per farne altre, magari con più calma.. si trovano, per chi sale verso il colle provenendo da Garessio, a sinistra del rettilineo che immette sul colle, quindi prima degli altri impianti che funzionano ad oggi.. Per chi non è pratico della zona, il Colle di Casotto ospita la stazione di Garessio 2000, e si trova sul confine tra la Val Casotto e la Val Tanaro, in provincia di Cuneo.. si scia su una decina di pista, quasi sempre con il mare all'orizzonte e la Valpadana a nord..

      credo che Simolimo sappia sicuramente darci qualche info in più..

      Ciao!

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      • clf
        clf
        Habilis IV
        • Feb 2008
        • 279
        • MI, IM, AO

        #4
        Ciao,
        si tratta di un piccolo comprensorio chiamato "Valle dei Castori" situato a pochissima distanza dagli attuali impianti di Garessio 2000, a meno di un km in direzione Garessio, sostanzialmente sull'altro versante rispetto a Garessio 2000.
        Gli skilift "alla francese" (che erano due o tre) li ho frequentati una volta nei primi '70,
        e, bimbo che ero, ci sono rimasto appeso per dei bei voletti....
        Ricordo che già allora ancora più a sinistra rispetto a questi skilift c'erano altri impianti già chiusi (appartenenti ad un'altra società forse "Valcasotto").
        La strada è quella che collega Garessio con Pamparato SP178.
        ciao carlo

        Comment

        • edoardo81
          Junior II
          • Oct 2006
          • 78
          • Alessandria

          #5
          Sono skilift ad agganciamento automatico, è la versione di skilift francese, in Italia io mi ricordo di uno soltanto a Limonetto che presi nel 1999.. a giudicare dallo stato della vegetazione, direi che sono almeno 20-25 anni...

          Ciao..

          Comment

          • simolimo
            Habilis IV
            • Mar 2004
            • 269
            • Finale Ligure (SV)
            • SIMONE ("SIMOLIMO")
              www.simolimo.it

            #6
            Tutto vero. Aggiungo solo che l' area-sud del valico e quella nord distano poche centinaia di metri e fino a qualche anno fa anche sul versante sud ha funzionato qualche impianto. L' ultimo ad essere dismesso è stata la sciovia "Marmotta", se non ricordo male, unico impianto non "a frizione" del versante-sud.

            Quest' estate dovrebbe vedere il riposizionamento dell' ex-sciovia "Pian del Leone" di Limone Piemonte su un nuovo tracciato che dal versante-sud del Colle porterà al crinale tra val Casotto e Tanaro, per ampliare così il comprensorio e congiungersi con gli altri impianti...più o meno tra l' arrivo della sciovia "Giassetti" e quello della sciovia "Praietto".

            Comment

            • edoardo81
              Junior II
              • Oct 2006
              • 78
              • Alessandria

              #7
              Dunque mi è parso di capire che la cestovia era Teletrasporti, mentre gli skilift Poma con elementi Leitner.. ma lo skilift che corre quasi parallelo alla strada, quello di cui ho raffigurato nelle prime due foto la partenza ed il primo cavalletto, sarebbe Poma anche quello?

              Ciao..

              Comment

              • Paolok2
                MODERATORE LOCALE
                • Mar 2004
                • 335
                • Genova

                #8
                Originally posted by edoardo81 View Post
                Dunque mi è parso di capire che la cestovia era Teletrasporti, mentre gli skilift Poma con elementi Leitner.. ma lo skilift che corre quasi parallelo alla strada, quello di cui ho raffigurato nelle prime due foto la partenza ed il primo cavalletto, sarebbe Poma anche quello?

                Anche le due sciovie sono della Teletrasporti di Genova.

                Comment

                • Skywalker
                  Veteran IX
                  • Jun 2004
                  • 1603
                  • Milano

                  #9
                  Ho trovato sulla gallery del sito di Garessio una foto che se non erro rappresenta la partenza di una di queste sciovie

                  Comment

                  • Skywalker
                    Veteran IX
                    • Jun 2004
                    • 1603
                    • Milano

                    #10
                    Garessio: in tribunale la vicenda degli impianti della ´Valle dei Castori´


                    Quella della Valle dei castori è una storia complicata, vecchia quattro decenni e dimenticata da tutti. Tranne da chi, negli anni '60, tentò la carta di trasformare quell'angolo tra Piemonte e Liguria in una stazione sciistica di prim'ordine: l'ing. Manlio Pietrafraccia, imprenditore genovese che quarant'anni fa giocò la carta.


                    Sono tre le cause che verranno portate davanti ai giudici: il Comune di Garessio, nella persona del sindaco Valeria Anfosso, sarà chiamato a ripercorrere quarant'anni di storia ormai sepolta.Erano gli anni '60. L'ing. Pietrafraccia ebbe un'idea: trasformare le pendici del colle di Casotto in una nuova e grande staziosne turistica nuova. Nel 1961 fondò una società chiamata Le querce, che l'anno successivo comprò alcuni terreni da un privato e iniziò a lavorare alla stazione sciistica. Comprò mezzi battipista e realizzò anche due piccole centraline elettriche.

                    Nel '66 l'imprenditore acquistò altri terreni, questa volta dal Comune di Garessio, per portare avanti il suo progetto: realizzare gli impianti e le piste su un versante a nord, più innevato ci racconta, e tutte le strutture ricettive su quello a sud. Il Comune approvò e si impegnò anche a modificare il Piano regolatore. Partirono i lavori: la posa della prima pietra avvenne quello stesso anno, e nei dieci che seguirono la stazione sciistica iniziò la sua attività con skilift e seggiovia.

                    Il colpo di scena arriva nel 1982: dalla Regione arriva la notifica che l'atto di vendita del '66 era nullo, perché il Comune di Garessio aveva venduto dei terreni che in realtà non potevano essere ceduti. Una questione di usi civici. Tutto si bloccò. La stazione aveva peraltro già avuto un problema anni addietro: quando si era scoperto che i terreni acquistati la prima volta erano stati venduti da un soggetto non abilitato a farlo. E la Valle dei castori rimase sepolta lì, presto sostituita nella zona da altri impianti sciistici. I terreni ritornarono in mano al Comune. Nulla si smosse più.


                    Oggi tutto torna a galla: tre cause sono state presentate in tribunale. Pietrafraccia non demorde: sono passati anni-aggiunge- ma voglio che sia fatta giustizia: avevo acquistato quei terreni, li avevo pagati. Voglio che la gente conosca questa storia: per questo ci siamo rivolti alla giustizia. Resta da vedere se l'intera vicenda, a decine di anni di distanza, sia ormai da considerarsi in prescrizione. Il Comune si è affidato all'avvocato Vincenzo Enrichens, di Torino: al momento ci ha risposto -non riteniamo che vi siano elementi tali per riconoscere alcun diritto al signor Pietrafraccia. La prima delle udienze è fissata per il 20 gennaio.
                    (da cuneocronaca.it del 9.12.2008)


                    tratto da www.simolimo.it

                    Comment

                    • Skywalker
                      Veteran IX
                      • Jun 2004
                      • 1603
                      • Milano

                      #11
                      da LA STAMPA del 23/1/2009

                      Vuole i danni da Garessio
                      per uno skilift finito male

                      La storia di Manlio Pietrafraccia non è solo l'emblema di uno dei tanti «ski business» di montagna finiti male. Il suo, continua a ribadire lui a distanza di quasi 50 anni, era «l'impresa di una vita ancor oggi in attesa di rivalsa».
                      Tra il tribunale di Torino e quello di Mondovì sono attualmente tre le cause civili in corso, che tirano i fili di una vicenda complicatissima, segnata dalle vicissitudini di una stazione sciistica messa in piedi a Garessio e poi chiusa, di atti di vendita risultati nulli e di ben 5 Amministrazioni che nel frattempo si sono succedute alla guida del paese. I fotogrammi di questa storia rimandano ai primi Anni '50, quando Pietrafraccia, rampante ingegnere genovese, approdò in Val Tanaro: alle sue spalle la guerra appena conclusa, combattuta come aviatore dell'esercito. Di fronte a sé un sogno: trasformare il colle di Val Casotto, vallone a ridosso di Garessio, in una seconda Cortina, un paradiso invernale dello sci a un tiro di schioppo dal mare di Genova. Ma non era che l'inizio di una serie di disavventure al limite del surreale, che rimandano alla «Valle dei castori», la stazione sciistica che fa capo a «Le querce», società con cui Pietrafraccia intendeva rilanciare il futuro sciistico della Val Tanaro. Peccato che tra il dire e il fare ci fosse di mezzo il colpo di scena di un atto di vendita nullo da parte del Comune di Garessio, oggetto di una delle tre cause in corso. La prima udienza è stata discussa in tribunale a Mondovì l'8 gennaio. Pietrafraccia: «Con un atto di vendita risalente al 1966 il Comune ci ha ceduto i terreni e noi abbiamo iniziato la costruzione degli impianti. Se teniamo conto anche dei terreni acquistati nel frattempo da un privato, Franco Baldracco, sono 6 gli impianti di risalita che abbiamo costruito a Valle dei castori, partiti nel '72 e in funzione fino all'86». Di lì in poi l'inizio della fine, come spiega Pietrafraccia: «La Regione nell'86 ci comunicò che la vendita fatta dal Comune era nulla perché i terreni erano blindati da usi civici. Potevamo già allora far causa, ma per quieto vivere nel '92 firmammo una transazione in cui noi cedevamo al Comune metà dei terreni, con annessi 3 skilift e parte di una seggiovia, e loro si impegnavano a concederci l'edificabilità sui terreni rimasti perché noi potessimo ripartire. Non solo hanno disatteso gli impegni, ma, notizia di un mese fa, l'attuale sindaco ha fatto pure demolire gli impianti che si potevano ancora recuperare».
                      La replica del sindaco ai tempi della transazione, Luigi Sappa: «Il vincolo civico era legato a un’antica legge reale sul vicino castello sabaudo di Valcasotto che nessuno conosceva. E noi abbiamo fatto l'impossibile per concedere l'edificabilità ove fosse consentito». «Pietrafraccia non ha nulla da recriminare - aggiunge l'attuale sindaco, Valeria Anfosso -. Lo smantellamento degli skilift di cui parla è conseguente ad una lettera del '96 con cui i Beni Ambientali della Regione chiedevano la loro demolizione causa l'elevato impatto ambientale». Delle due restanti cause in corso, una riguarda un contenzioso con il Comune, attualmente fermo in Corte d'Appello a Torino, per l'affitto di alcuni alloggi a prezzo convenzionato e, secondo Pietrafraccia, solo in parte pagato. L'altra, alla prima udienza martedì 20 gennaio a Mondovì, coinvolge ancora Pietrafraccia: «Hanno preso milioni di litri cubi d'acqua da una sorgente di nostra proprietà che hanno deviato su un loro terreno. Un commento a quello che mi è successo in 50 anni? Un'ingiustizia da non credere e 10 milioni di euro di danni che qualcuno dovrà pagare».


                      tratto da www.simolimo.it

                      Comment

                      • danielegualco
                        Junior II
                        • Nov 2004
                        • 64
                        • Genova

                        #12
                        Originally posted by Skywalker View Post
                        ... milioni di LITRI CUBI d'acqua ...
                        Mitici giornalisti!! Una nuova unità di misura...

                        Comment

                        • Claudio Monesi
                          Curiosus L0
                          • Feb 2010
                          • 6

                          #13
                          Vecchi skilift Garessio

                          Sepete qualche informazione riguardo al lunghissimo skilift che c'era prima della attuale seggiovia biposto ???

                          Comment

                          • EZIO
                            Curiosus L0
                            • Jan 2008
                            • 3
                            • Garessio (CN) - Colzate (BG)

                            #14
                            Bellissima domanda e.... bellissimi ricordi d'infanzia. Era una sciovia Leitner con portale doppio, tipo il "Giassetti", idoneo ad ospitare 2 sciovie sul medesimo sostegno. Per i dati tecnici ti chiedo di pazientare un pò...è passato un decennio da quando sono andato via da lì.

                            Comment

                            • Claudio Monesi
                              Curiosus L0
                              • Feb 2010
                              • 6

                              #15
                              Ora ci sono 3 skilift e una seggiovia:giassetti praietto berlino e mussiglione. Una volta c'era una cestovia e quanti skilift ??? Sapeti i nomi ??

                              Comment

                              • Rgancho
                                Habilis IV
                                • Oct 2008
                                • 228
                                • Roma

                                #16
                                questa e una skimap del 1972 di valle dei castori presa da una cartolina.purtroppo vengono segnate le linee ma non il tipo di impianto.


                                Comment

                                • martino
                                  Habilis IV
                                  • Feb 2008
                                  • 264
                                  • Rivoli (TO) /St.Pölten (Niederösterreich, Austria)

                                  #17
                                  Ma in questa cartina ci sono anche gli impianti o comunque l´area che é ancora funzionante con il nome di Garessio 2000, giusto? Se sí qual é il versante dismesso e il versante ancora in funzione? Forse quello sulla destra della cartolina dove ci sono le piste rosse e nere? Inoltre come ci si collegava da una parte all´altra? Sembrano esserci vari collegamenti tra i versanti da sinistra verso destra, ma una pista di rientro in direzione opposta sembranon essere segnata...Posto un link alla mappa del comprensorio di Garessio 2000 attuale, sperando che i conoscitori del posto possano chiarire le idee.
                                  http://www.garessio2000.it/impianti/imgs/impiantig2.gif

                                  Comment

                                  • Claudio Monesi
                                    Curiosus L0
                                    • Feb 2010
                                    • 6

                                    #18
                                    Mamma mia come ti stimoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo grazie mile per la cartolina: Rgancho ma in questa magnifica cartolina c'erano tutti i vecchi impianti ???
                                    Grazie ancora.

                                    Comment

                                    • Skywalker
                                      Veteran IX
                                      • Jun 2004
                                      • 1603
                                      • Milano

                                      #19
                                      Il versante sciabile è quello sulla destra della cartina, smantellate le tre sciovie basse della Valle dei Castori (sulla sinistra) mentre è ancora in piedi la cestovia che sale sul Monte Berlino, l'impianto lungo sulla sinistra, che non è mai stata aperta al pubblico nè collaudata come si legge nel topic apposito.
                                      Il comprensorio si è espanso negli anni '80 verso la destra della cartina con la costruzione della lunga sciovia del Mussiglione, una Leitner in curva e infine se non erro nel 1992 è stata costruita la seggiovia biposto Leitner che sale sul Monte Berlino partendo dal versante destro della cartina. Non ho notizie invece della sciovia che serve la pista blu in cima al Berlino.

                                      Comment

                                      • Claudio Monesi
                                        Curiosus L0
                                        • Feb 2010
                                        • 6

                                        #20
                                        Mi hanno detto che in quota versate Valle dei Castori, c'erano 2 sciovie...una e quella nella cartolina e l'altra non so... comenque l' attuale seggiovia e degli anni del mussiglione, forse il mussiglione è un anno piu giovane.

                                        Comment

                                        • martino
                                          Habilis IV
                                          • Feb 2008
                                          • 264
                                          • Rivoli (TO) /St.Pölten (Niederösterreich, Austria)

                                          #21
                                          Ma quindi per il rientro alla Vallle dei Castori dal Monte Berlino non era stata creata ancora alcuna pista? Oppure non era segnata perché la cabinovia non era in funzione? La cartolina riporta infatti ben 2 possibilitá per passare dal settore Valle dei Castori a quello oggi in funzione, ma non presenta alcun collegamento sciabile in senso opposto...

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                                          • Rgancho
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                                            • Oct 2008
                                            • 228
                                            • Roma

                                            #22
                                            grazie claudio monesi.
                                            la cosa che ha detto martino l avevo notata anch io e in piu c'e uno skilift,quello sotto la cestovia per intenderci, che ha una pista e che va solo nella parte oggi in funzione.sono un po strane queste cose

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                                            • Claudio Monesi
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                                              • Feb 2010
                                              • 6

                                              #23
                                              Si... chiede a un ex gestore g2 di questa cosa strana...

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