Qualche mese fa ho sentito dire sul sito www.ilcapoluogo.it che sono in progetto tre nuovi impianti consecutivi dal Monte Cristo alla fossa di Paganica e da questa all'anticima della Scindarella in sostituzione e come razionalizzazione degli scheletri dei 6 vecchi impianti ivi presenti e assolutamente mal esposti. In effetti le vecchie sciovie di Monte Cristo furono costruite sugli assolati pendii occidentali come alternativa agli impianti alti di Campo Imeratore nelle frequentissime giornate di bufera sull'altopiano.
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GRAN SASSO Storia Impianti Fossa di Paganica e monte cristo
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Scusate la domanda banale ma non sono mai stato a sciare a montecristo: vorrei sapere quanti impianti c'erano (mi pare che oggi sia tutto chiuso) se esiste un disegno anche artigianale ....e quanti km distano da fonte cerreto ...mi sembra di capire che proseguendo la strada che porta all'attuale funivia si arriva a montecristo .....cioè ho dato un occhiata su maps.live.com e mi sembra di vedere numerosi tracciati di impianti ....qualcuno ha notizie storiche?? inoltre ma questo ai più è sicuramente noto non mi sembra neanche troppo distante dagli impianti attualmente in funzione sarebbero collegabili? (non conosco minimamente le zone e potrei aver detto eresie)
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allora dovrebbe trattarsi di 2 skilift che sono molto ripidi. Si raggiungono proseguendo per molti km dopo la partenza della funivia e si trovano prima di raggiungere il piano grande di Campo Imperatore.
Praticamente questi si trovano dall'altro versante dello scindarella ma più a sud e moltopiù in basso...il collegamento non mi pare tanto agevole, occorrerebbe costruire molti altri impianti per il collegamento, almeno vedendo così d'estate ed a occhio...
questa è una foto, anche se piccola...la quota di partenza degli impianti è di 1450 metri.
altre foto
qui invece si vede bene il primo skilift e anche il secondo sullo sfondo a sinistra...
questo invece è ciò che si vede dalla cima del monte cristo: da notare il pilone della funivia in alto a destra...
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A me è sembrato di vedere cinque tracciati di cui due partono da quello che potrebbe essere il famoso rudere dell'albergo che non ha mai funzionato e altri due o tre sul versante opposto da dove effettivamente potrebbe essere visibile il pilone della funivia ....SIGH ma non c'è nessuno che in tempi remoti ci ha mai sciato? mi sembra di aver letto che uno degli impianti fosse una seggiovia ....dai storici fateci sapere ...
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Allora , Monte Cristo è alto 1928 metri. Sul suo versante ovest / sud-ovest esistono una seggiovia biposto da Prato Grande ( 1460 mt ) a Lago d'Assergi ( 1600 mt), poi due ripidi skilift che sono il Monte Cristo Superiore ( 1600 - 1900 mt) e inferiore ( 1600 - 1750 ) più un terzo con funzioni baby vicino al laghetto sempre a 1600 metri. Poi sul versante nord-est del monte ci sono altri due skilift dalla Fossa di Paganica ( 1699 mt ) fino in cima ( 1928 mt ).
Quindi in totale ci sono ben 6 ruderi di vecchi impianti e l'altezza delle piste non è affatto così bassa ( da 1460 mt a 1928 mt vale a dire come tutte le altre stazioni appenniniche principali eccetto Campo Imperatore ).
Il collegamento è davvero semplicissimo: la nuova cabinovia in realizzazione sostituirà i 4 impianti del versante sud-ovest razionalizzandoli e fungerà soprattutto da arroccamento ( vista l'esposizione ) ma avrà pure una pista di rientro ( le creste) al posto delle 7 - 8 piste che prima coprivano questo versante. Il secondo passo sarà , dai progetti che mi hanno fatto vedere oggi a Fonte Cerreto, una seggiovia che andrà dalla cima del Monte Cristo all'altro versante ( 1900 - 1600 ) lunga 1000 metri ed una telecabina di collegamento da Fosa di Paganica a Scindarella ( 1700 - 2200 mt ) lunga 1600 metri.
Quindi soli tre nuovi impianti di cui uno principalmente di arroccamento e poi un fantastico dominio sciabile da 1450 a 2200 metri collegato alle piste attuali di Campo Imperatore. Se digitate su google.it "Piano d'area Scindarella Monte Cristo" si trova anche il vecchio progetto che verrà sostanzialmente ricalcato anche se ci saranno solo 3 nuovi impianti e non 7 come si paventava fino all'anno scorso. Il parco ha accettato perchè preferisce avere 3 soli nuovi impianti ben fatti piuttosto che 6 ruderi arrugginiti. Inoltre il progetto porterà allla chiusura definitiva della strada asfaltata che sale a Campo Imperatore in estate , riducendo l'inquinamento atmosferico da tubi di scappamento. Fruibilità estiva via fune per l'altopiano obbligatoria con tre punti di accesso ( vecchia funivia, cabinovia di Monte Cristo, Telecabina di Fossa di Paganica).
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Il problema di Monte Cristo è sempre stato il fatto che gli impianti sono stati costruiti anche su zone non favorevoli al mantenimento della neve (vedi S2). Ora credo che con l'innevamento e impianti progettati meglio si possa arrivare ad un fine migliore. Io credo che Monte Cristo ha fatto una brutta fine anche per il fatto che non era collegato agli impianti del gran sasso, ma avendo il collegamento sicuramente le cose andranno meglio. Sicuramente se ci sarà un biglietto unico gran sasso monte cristo ci sarà una svolta in quanto la società degli impianti di campo imperatore potrà tenere aperti gli impianti anche in caso di condizioni non favorevoli in cima a campo imperatore, invece dei fare buche tremende in caso di maltempo come avviene ogggi.... E secondo me questo è lo scopo di tutto il progetto più che il fatto di avere un maggior numero di chilometri di piste.
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Concordo in pieno con Sporty. In effetti l'innevamento artificiale ha risolto tanti problemi in stazioni sciistiche con piste in zone sfavorite ....pensate alla pista di rientro che stanno costruendo in questi gg a Bardonecchia sullo Jafferau in piena esposizione ovest e da 1200 metri a 1700 metri. Quindi con la pista delle creste innevata, i nuovi impianti, le piste del versante opposto con accumuli nevosi incredibili nelle annate buone, il collegamento con gli impianti alti di Campo Imperatore, lo skipass unificato, il ripristino dei ruderi della Fossa di Paganica a Campo Nevada, la possibilità di sciare anche in condizioni di forte maltempo sull'altopiano, la vicinanza con l'autosrtada, le infinite possibilità di freeride...tutto ciò mi fa ritenere che il progetto possa essere redditizio , creare occupazione e addirittura ridare linfa ad un versante altrimenti desertico e ininfluente. Verrebbe costituito un nuovo polo di assoluto spessore, che , in gemellaggio con Campo Felice e Ovindoli attirerebbe anche un turismo stanziale e non più solo "mordi e fuggi".
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Scusate ...ma quanti km in auto dista fonte cerreto dalla partenza degli impianti di Montecristo e la strada com'è ?...nel senso che se a campo imperatore c'è bufera quanto devo soffrire per arrivare ad un arroccamento e sciare? ...ehm scusate la domanda banale ma io mi sono sempre fermato a fonte cerreto e nn sono mai salito su ...fra una settimana dovrei passare da quelle parti ...(vado al mare a Giulianova) e magari se non è troppo distante potrei farci una passeggiata.
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Semplicissimo: arrivato a Fonte Cerreto non devi fare altro che proseguire per altri 5 minuti ed arrivi al mega parcheggio di Prato Grande mt 1450 da dove partirà l'arroccamento cabinoviario per la cima di Montecristo! Saranno circa 6 - 7 km di strada sempre sgombra di neve ( gli spazzaneve lavorano sempre fino al parcheggio)!
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Sostenitore
- Jun 2005
- 500
- Isernia (Molise)
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La funivia dei miei sogni? Quella che sostituisce le macchine che circolano ogni giorno in ogni parte del mondo...! Non inquina, non fa rumore e ti permette di godere di fantastici panorami...volando!!!
Roberto.
Originally posted by Tarivor...la zona è ricca di ruderi di vecchi impianti con in più un monumentale scheletro in cemento armato degno per Fabio e Mingo di Striscia la notizia...
..."scheletro" adesso utilizzato da un nutrito gruppo di allevatori che stanno utilizzando la struttura come stalle per le numerose mucche e vacche in loro possesso!
Mah, io la vedo di non facile realizzazione il preventivato progetto approvato dalla regione. Dopo una stagione fallimentare per via della scarsità della neve (anche da queste parti...) chi è che vorrà sborsare gli altri 4 milioni di euro per la costruzione della cabinovia di collegamento a Campo Imperatore? Anche perchè la fossa di Paganica è tutta da risistemare. La strada di accesso è diventata una mulattiera, le costruzioni presenti andrebbero, a mio parere, rase al suolo e ricostruite in maniera più responsabile, magari sostituendo il cemento con strutture in legno. Non credo proprio che costruire un albergo od un residence sia una buona idea: il luogo è troppo isolato, anche d'estate. Per cui, se si volesse, a completamento del progetto impiantistico, si può costruire solo un bel rifugio stile dolomitico (per esempio, come quello che c'è alla base degli impianti del Passo Brocon, in Trentino) con incluse tutte le attività necessarie (biglietteria, bar, self service, scuola sci, noleggio, servizi igienici, etc).
E, per non scontentare gli allevatori del luogo, ricostruire le stalle per gli animali nel modo più classico, dando d'estate la possibilità di ricreare una struttura che dia le sembianze di un agriturismo dove poter degustare le prelibatezze della zona.
Come è oggi, il luogo è decisamente "squallido", con quello scheletro tremendamente orribile e con le sciovie "abbandonate" sui pendii del Monte Cristo, alcune ancora con le funi ed i piattelli agganciati, pericolosamente fuori dalle rulliere a suggellare la pericolosità nel voler lasciare gli impianti non smantellati, pericolo che incorrono i turisti e gli animali stessi nel percorrere i pendii e rimanere impigliati tra i ruderi funiviari.
Purtroppo si fanno solo progetti megalattici, promesse di lavoro per molti, preventivi di introiti interessanti, ma alla fine rimangono solo chiacchere! Da queste parti la maggior parte delle opere da realizzare sono rimaste chiuse nei cassetti. Solo poche realtà si sono salvate, tipo Roccaraso, Ovindoli e Campo Felice, dove la maggior parte delle opere previste sono state realizzate. Ma l'Abruzzo non è solo queste tre località: ci sono tante altre interessanti località montane dove lo sci ha radici profonde.
Monte Cristo non ha profonde radici: la sua vita è stata breve, senza infamia e senza lodi. Forse sarebbe meglio dirottare i contributi per località dove lo sci può diventare certezza o migliorare quelle dove già lo sviluppo turistico è una ottima realtà.
Certamente, però, se il progetto dovesse andare in porto, non posso fare altro che augurare il miglior successo possibile ed abbondanti nevicate per permettere una lunga stagione invernale. Ed io sarei uno dei primi ad usufruire delle assolate piste del nuovo comprensorio di Campo Imperatore - Monte Cristo
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Il progetto può porre fine a quello stato di abbandono, degrado, e alla mal esposizione dei vecchi impianti...il progetto può seriamente riqualificare l'intera area facendola diventare la "porta d'ingresso" del parco nazionale del Gran Sasso Laga e dotandola di sole tre nuove piste al posto delle 8 - 9 precedentemente tracciate sul Monte Cristo...vi sembra uno scempio buttare giù quei ruderi cementizi e quegli scheletri arrugginiti e costruire elementi più gradevoli senza abbattere neanche un albero? Niente sbancamenti, chiusura di una strada che arriva a 2100 metri, fruibilità estiva degli impianti senza dover prendere la macchina ecc. ecc. vi sembra uno scempio ambientale? A me francamente no!
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Impianti Fossa di Paganica e monte cristo (gran sasso), storia e progetti futuri
Un po' di foto. Manca all'appello lo Skilift Scontrone-Hotel Campo Imperatore smontato anni fa e di cui ho delle foto in formato analogico (devo trovarle e scannerizzarle...).
Le foto sono mie e mi riservo i diritti (non si sa mai), le ho fatte in questi giorni sfruttando soggiorno e gita skialp. Volendo ho anche di anni passati, dovrei anche con seggiole montate.
Progetto anni 70-80. A lungo abbandonato sotto l'hotel Campo Imperatore e resuscitato la settimana scorsa ponendolo davanti la funivia. A suo tempo si realizzarono solo 3 skilift a M,te Cristo (superiore, lupo? e ??), lo skilift (poi seggiovia) fontari, lo skilift (ora seggiovia) scindarella, lo skilift dallo scontrone (di cui sopra). Da notare che gli skilift posti sotto gli anfiteatri della Scindarella sono in estremo pericolo valanghe...
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By vlk4r0, shot with 5800 Xpres at 2010-03-18
progetto odierno (appeso alla funivia). Praticamente completato tranne per la piccola seggiovia sotto il 1o anfiteatro della Scindarella (schioppatore)
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M.te Cristo visione dal basso
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M.te Cristo da sopra (skilift superiora)
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M.te Cristo da arrivo seggiovia
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foto skilift "superiore" di M.te Cristo
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-Inizio foto seggiovia (marca Lamar?) costruita verso inizio anni 90, originariamente (testimonianza orale) progettata per Fontari (dove è stata costruita quadriposto ancora funzionante). Alimentata motore diesel??
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Gli impianti di F.d.P. sono stati utilizzati per pochi anni. Erano dipendenti dall'albergo ed apertura strada. Appartenevano a privato al contrario di M.te Cristo o C. Imp. Il privato è fallito poiché non si apriva la strada. Al contrario di M.te Cristo hanno ottima posizione con neve praticamente fino a Aprile-inizio Maggio.
Sono posti anche essi su M.te Cristo ma opposto versante.
Negli ultimi anni è girata voce che eredi del privato volessero riprendere progetto.
foto primo skilift Fossa Di Paganica
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foto 2o skilift fossa paganica
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By vlk4r0, shot with C765UZ at 2010-03-18
Fine (per ora, a richiesta e dopo aver visto partecipazione tiro fuori altro ).
Spero in commenti e notizie abbondanti!!
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Il plastico è stato per almeno 15 anni "buttato" alternativamente tra il tunnel che collega ostello campo imperatore (chiuso causa cambio gestione causata da fine contratto affitto) e albergo campo imperatore e lo scantinato dell'albergo campo imperatore.
Ora sta nella stazione di valle della funivia.
Qua ho fatto qualche schema per farvi capire di più.
[IMG]http://img687.**********.us/img687/8613/scheman.jpg[/IMG]
By vlk4r0 at 2010-03-18
[IMG]http://img717.**********.us/img717/4262/schema2.jpg[/IMG]
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By vlk4r0 at 2010-03-18
legenda:
nero: impianti costruiti in passato.
Tutti non funzionanti ma esistenti tranne 2 (seggiovia quadriposto fontari), 1 (skilift scontrone smantellato fine anni novanta), 3 (skilift scindarella smantellato 4-5 anni fa).
Neri 4-5,7-8-9 costruiti probabilmente fine anni 70. 6 seggiovia biposto inizio anni 90. 2 seggiovia quadriposto fine 80 inizio 90. 1-3 non saprei ma penso fine 70 inizio 80.
blu:impianti vecchi (anni 60-70?) sostituiti da quelli neri. I tracciati sono tutt'ora visibili e in alcuni casi sono presenti i fabbricati delle stazioni. Tutti skilift.
viola:seggiovia quadriposto di 4-5 anni fa denominata scindarella. Quando è stata costruita è stato smantellato lo skilift doppio "nero 3".
Intorno al tracciato dello skilift numero 15 (vedi numerazione originale plastico) che finisce intorno alla base del nero 3 e incrocia la viola 4, è in progetto la costruzione di una quadriposto (vedi foto progetti nuovi).
I pendii indicati in rosso sono quelli a rischio valanghe, ovvero dove abitualmente si creano accumuli e cadono slavine.
Spero di esser stato di aiuto, spero ancora in una partecipazione e vedrò di trovare altre fotoLast edited by vlk4r0; 19-03-2010, 09:28.
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ma in quel plastico gli impianti sarebbero dovuti essere tutti degli skilift tranne la seggiovia a montecristo???e soprattutto l impianto che sale sul monte scindarella da fossa di paganica è un impianto con una curva?!perche dal plastico cosi mi sembra.
vi posto un immagine presa sempre dalla base della funivia che mostra i porgetti futuri della zona che dovevano essere realizzati ma ancora in attesa:
in giallo gli impianti esistenti,in rosso quelli in progetto e in blu quelli vecchi di monte cristo e f. paganica.
secondo questo progetto gli impianti si sposterebbero a fossa paganica ma con l accesso sempre da monte cristo sud-ovest.
sempre sul pannello vengono descritti i vari tipi di impianto che verranno utilizzati...non sono leggibili ve li trascrivo:
1. seggiovia quadriposto e il resto non e leggibile
2. seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico il nome nn e leggibile
3. cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine a 8 posti "fossa di paganica-monte scindarella"
4. seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico "valle fredda-monte cristo"
5. cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine a 8 posti "le steppe-monte cristo"
6. cabinovia ad ammorsamento automatico con cabine a 8 posti "fossa paganica.monte cristo"
insomma la bellezza di 3 cabinovie!!
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Originally posted by Rgancho View Postma in quel plastico gli impianti sarebbero dovuti essere tutti degli skilift tranne la seggiovia a montecristo???e soprattutto l impianto che sale sul monte scindarella da fossa di paganica è un impianto con una curva?!perche dal plastico cosi mi sembra.
Comunque nel tuo grafico hai preso solo la mappa dalla base, o anche gli impianti? Perché a Fonte Cerreto non si è mai visto e mi pare tanto fatto al pc.
In ogni caso non capisco il posizionamento degli impianti 1 (ma di questo manco l'utilità) e 4. Mi sembrano posizionati...non tenendo conto della conformazione.
L'impianti Fossa di Paganica-M.te Scindarella (che poi andrebbero a toccare una vetta "secondaria" del monte, direi opposta alla principale tenendo conto del 1o anfiteatro del M.te Scindarella ovvero dello Schioppatore), sarebbe intorno al km. Se dall'albergo alla stazione di monte della attuale seggiovia "Scindarella" circa 1.5-1.6 km
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(Da Il Messaggero 14/05/2010) -Per una volta, maggioranza e opposizione sembrano essere d’accordo: è necessario tenere in vita il “moribondo” Centro turistico del Gran Sasso. È fondamentale garantire l’apertura della stagione sciistica anche il prossimo anno al fine di consentire la concretizzazione di un progetto di ampio respiro annunciato ieri in commissione Garanzia e Controllo dal sindaco Massimo Cialente: la nascita di un comprensorio unico sciistico che avrà la denominazione di ski pass unico dei parchi. Sarà costituito un consorzio per lo sviluppo e la promozione turistica del comprensorio aquilano per aggregare tutti gli operatori intorno ad un brand. I protagonisti nella prima fase saranno le stazioni di Gran Sasso, Campo Felice, Ovindoli e il Progetto Stiffe. «Il governo e in particolare il sottosegretario Gianni Letta - ha spiegato il sindaco Cialente - ha mostrato entusiasmo per l’iniziativa. A breve sarà siglato un protocollo di intesa fra tutti gli attori». Una operazione, insomma, che godendo della “benedizione” del Governo e del sindaco di Roma Gianni Alemanno potrà ricevere non solo i fondi Fas, ma anche ulteriori risorse statali. «Con la realizzazione dello ski dome - ha aggiunto Cialente - potremo far diventare l’Aquila capitale dell’Appennino con la più grande stazione sciistica del centro Sud con 125 km di piste». E allora il Centro Turistico dovrà resistere anche perché a breve, con la scelta di un advisor sarà avviata la procedura di project financing in seguito all’offerta giunta dall’Ati formata dalle società: Cmb, Ccc, Alliata, Doppelmayr. L’Ati gestirà la stazione, funivia compresa, prenderà in carico i 7 milioni di debito del centro turistico avendo in cambio la possibilità di realizzare, oltre al piano d’area, anche la “Cittadella della Montagna” a Fonte Cerreto. Prioritario secondo il sindaco realizzare l’impianto di Monte Cristo per abbassare la quota dei campi da sci sottraendoli all’incognita del meteo. Lì dovrà essere realizzato anche un impianto di innevamento artificiale. Il tutto per un investimento di circa 20 milioni di euro. Secondo il presidente del Ctgs, Vittorio Miconi, l’anno prossimo potrà essere garantita tecnicamente la riapertura sempre con una gestione oculata. La funivia potrà tornare a funzionare prima di Natale, mentre l’impianto delle Fontari potrà essere riparato in tre mesi per una spesa di quasi 100 mila euro. Unico ostacolo alla operazione “sopravvivenza” potrebbe essere l’impazienza dei creditori finora rimasti in attesa con fiducia. Impazienza dimostrata invece nei confronti dell’Asm dalla Carispaq, che, come riferito dal sindaco, ha messo in mora la società. Alla luce di ciò il consigliere Angelo Mancini ha espresso preoccupazione per la redazione del bilancio di previsione di Comune e Spa nei quali non potranno figurare entrate certe.
Altro nodo da sciogliere di cui si è parlato in terza commissione è l’inadeguatezza del modulo emanato per la richiesta di conferma del contributo di autonoma sistemazione. «Dopo una ampia discussione - ha riferito il consigliere Enrico Perilli (Rc) - lo stesso assessore Giustino Masciocco ha ammesso che non sono contemplate nello stampato tutte le casistiche, non escludendo la possibilità che il modulo possa essere modificato». Infine una notizia di servizio: causa demolizione degli edifici di via Germania 1, 3, 5, tutti coloro che, prima del 6 Aprile 2009, avevano la residenza all’indirizzo su indicato, dovrebbero provvedere, il più presto possibile, a sgomberare gli appartamenti dagli effetti personali. Sul sito internet del Comune dell’Aquila, infine, nella sezione riservata agli esiti di agibilità, sono stati pubblicati alcuni edifici dell’ex zona rossa di Porta Napoli, in particolare di via Diaz, via Corridoni e via Pasquale Colagrande, di recente sottratte parzialmente all’area interdetta.
Perché la seggiovia Fontari è rotta, mi sembra che ha funzionato fino a fine stagione?
La privatizzazione è un ottima cosa che consentirebbe l' ampliamento del comprensorio (notare che tra gli acquirenti c' è Doppel... come a Campo Felice per Sacmif), l' aggregazione delle tre stazioni sciistiche principali dell' abruzzo (dopo Roccaraso) non è altro il Corsorzio TreNevi di cui oggi fanno parte solo CF e Ov (una sorta di mini Dolomiti Superski) e se non sbaglio prima anche Campo Imperatore era al suo interno.
Lo ski dome mi sembra una grandissima stupidaggine.
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Qui solo discussioni storiche per favore
Aggiungo anche questo skilift
http://www.funivie.org/mondofuniviar...e.php?pid=9612
e direi che anche questa era una linea?
http://www.flashearth.com/?lat=42.41....4&r=0&src=msa
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Sinceramente ancora faccio fatica a capirlo una volta per tutte. Nascivera costruiva seggiovie con questa stazione soprannominata "spaziale" ma i pali erano i classici nascivera. In questo caso, invece, come ormai l'unica rimasta ad Andalo (la Selletta) hanno i piloni di ritenuta come le Nascivera, ma i piloni di appoggio sono differenti sia nella forma che nella testata che si presenta come una trave spessa messa in orizzontale su cui poi vengono montate le rulliere e sopra i falconi. Al centro della trave (sopra il punto di unione con la testa del palo è presente anche la targhetta quadrata gialla con il numero del pilone, molto diversa da quelle della nascivera che invece metteva direttamente sul fusto del palo con scritto n.x Qualcuno mi disse che questa era una tipologia della Gradio. Ma alla fine della storia ancora ho il dubbio, se qualcuno può scioglierlo ben venga...
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Che vergogna. Tutto fermo così da anni e anni. Che grande Parco Nazionale! Che grande classe politica che gestisce la provincia dell'Aquila!
Che grande senso del dovere da parte del Corpo Forestale che ora, con la nuova Fontari ipotizzata, si mette di traverso!
E gli abitanti del posto che neanche protestano e subiscono passivamente. Siamo rimasti ai tempi di Fontamara di Ignazio Silone. Nulla è cambiato.Last edited by fralau; 22-08-2014, 20:41.
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Pare che si stia andando verso un compromesso con gli ambientalisti ( http://www.ilcapoluogo.it/2015/11/02...tano-vittoria/ )
puntando solo alla sostituzione degli impianti esistenti ricalcando le stesse identiche linee abbandonate. Verrebbe fuori, nella migliore delle ipotesi, un qualcosa di questo tipo:
Due stazioni collegate da itinerari freeride e da un servizio skibus. La zona di Monte Cristo verrebbe innevata anche artificialmente. In tutto una ventina di km di piste ed una trentina di itinerari fuoripista serviti e controllati (Gasdex).
La skimap è solo una mia ipotesi e niente di ufficiale!
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[QUOTE=flj;219398]Meglio meno impianti a Monte Cristo (che sta a sud, quindi ne farei solo 1 con una pista per il parcheggio) e da fare assolutamente il collegamento con CI, la cabinovia Fossa di Paganica
EH già! Sarebbe la soluzione migliore.
- - - Aggiornato - - -
[QUOTE=flj;219398]Meglio meno impianti a Monte Cristo (che sta a sud, quindi ne farei solo 1 con una pista per il parcheggio) e da fare assolutamente il collegamento con CI, la cabinovia Fossa di Paganica
Eh già, sarebbe la soluzione migliore in assoluto!
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Originally posted by fralau View PostAllora , Monte Cristo è alto 1928 metri. Sul suo versante ovest / sud-ovest esistono una seggiovia biposto da Prato Grande ( 1460 mt ) a Lago d'Assergi ( 1600 mt), poi due ripidi skilift che sono il Monte Cristo Superiore ( 1600 - 1900 mt) e inferiore ( 1600 - 1750 ) più un terzo con funzioni baby vicino al laghetto sempre a 1600 metri. Poi sul versante nord-est del monte ci sono altri due skilift dalla Fossa di Paganica ( 1699 mt ) fino in cima ( 1928 mt ).
Quindi in totale ci sono ben 6 ruderi di vecchi impianti e l'altezza delle piste non è affatto così bassa ( da 1460 mt a 1928 mt vale a dire come tutte le altre stazioni appenniniche principali eccetto Campo Imperatore ).
Gli ambientalisti dovrebbero manifestare per far togliere questi ruderi, non per impedire la costruzione di nuovi impianti!Last edited by ciao.ciao; 13-01-2017, 21:03.
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Grazie mille
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Impianti individuati:
SL Del Lago (Vallattone) - Comune di L'Aquila (AQ)
Anno: 1971 (1971)
Lunghezza: 586m(254m)
Dislivello: 145m(33m)
Potenza: 50CV(10CV)
Portata: 720p/h(550p/h)
Velocità: 2,5m/s(2m/s)
Diam.Fune: 16mm(12mm)
E poi un quesito: se un privato si offrisse di demolire a sue spese almeno uno di questi ruderi, sarebbe ostacolato come stanno facendo per la Fontari?
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Originally posted by AndrewMag View PostE poi un quesito: se un privato si offrisse di demolire a sue spese almeno uno di questi ruderi, sarebbe ostacolato come stanno facendo per la Fontari?
L'idea iniziale era quella di privatizzare la skiarea di Campo Imperatore (e gli acquirenti ci sarebbero), tramite i fondi di CIPE e regione (già stanziati) sostituire la Fontari e vari interventi + iniziare a fare 1 o 2 impianti verso Fossa Paganica/Monte Cristo, il tutto in mano di un privato che si sarebbe fatto carico della rimozione dei 7 impianti ruderi e dei soldi mancanti per arrivare fino al parcheggio di Monte Cristo (per stare stretti sono 3 impianti dal parcheggio al Monte Scindarella).
La verità è che da una parte gli ambientalisti bloccano, ma dall'altra il pubblico (il comune) non sembra molto interessato a dare una svolta alla situazione, non ho letto di incontri e accordi con l'ente parco e gli ambientalisti (ad esempio).
La vera soluzione mettersi intorno ad un tavolo e discutere sullo sviluppo, decidere su cosa puntare in futuro (lasciare l'attuale + sci alpinismo/freeride, espansione, recupero, etc), di pari passo privatizzare, e vedrete che il privato ha tutto l'interesse per concretizzare gli investimenti.
Invece qui la stazione è diventata lo stipendificio della politica (ci sono per esempio molti più dipendenti del necessario), si sprecano tante belle parole ma di fatti concreti molto pochi.
Basta vedere l'ennesimo rinvio per la sostituzione della Fontari, nessuno sa quale problema c'è dietro, di sicuro quello ambientalista è superato visto che l'impianto non modificherà la linea.
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Beh il compromesso per il privato sarebbe prendersi l'ipotetico impianto per riposizionarlo... la seggiovia ad esempio non è per niente messa male... ma neanche alcuni skilift in quota (ovviamente non potrebbero mai essere riusati per trasporto pubblico)... poi diciamola tutta...un ipotetico privato sarei io che prendendo accordo col comune rileverei il baby per riposizionarlo su un mio terreno, demolendo i plinti... il che si può fare in pochissime giornate con un camion dotato di gru e un martello demolitore davanti ad un mini-escavatore... la domanda è: fermerebbero anche la buona volontà di uno come me (o chiunque altro)?
L'idea mi era balenata in testa quando ho visto queste ed altre foto, però ovviamente se la strada non è percorribile in partenza non mi interesserei proprio
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Per la demolizione è necessaria una SCIA mentre l'ente parco, trattandosi di demolizione, dovrebbe solo rilasciare nulla osta (qui in dettaglio i documenti necessari per richiedere tale documento http://www.gransassolagapark.it/publ...ch_autoriz.pdf ).
Per quanto riguarda l'appalto, trattandosi di costo 0 per la P.A. si può procedere ad affidamento diretto. Va però chiarito chi è il reale proprietario degli impianti (se è il comune vale quanto prima, se è di un privato quanto prima (eccetto appalto) + trattativa con proprietario ed eventuali migliorie)
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Dovrebbe essere tutto del comune.
L'impressione è che non demoliranno mai i ruderi perché adesso hanno "moneta di scambio" con gli ambientalisti (rimozioni ruderi in cambio di qualche nuovo impianto)...
Faccio notare che poi il vedo ecomostro è quello di Fossa di Paganica che adesso è utilizzato come stalla...
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Questa estate avevo fatto qualche foto scendendo in MTB per la Vallefredda.
Seggiovia Montecristo, a lato si vede l'ex skilift che saliva quasi parallelo di cui rimane la stazione a monte e la traccia sul prato.
Più sopra invece si vede bene la partenza di 3 skilift, quello più vicino con arrivo in cima, gli altri due più corti
Questi invece sono i due skilift sull'altro lato che salgono da Fossa di Paganica verso Monte Cristo
Questo il famoso ecomostro (da dove partono i due skilift nella foto sopra), dietro la strada che sale a Campo Imperatore con il bivio per scendere nella fossa.
Notare come si potrebbe benissimo realizzare anche un bacino idrico per l'innevamento
Il pendio a sx è il monte Scindarella, salendo leggermente in diagonale si arriva all'arrivo della seggiovia Scindarella.
Come si può vedere i pendii non richiederebbero nemmeno grossi movimenti di terra, anzi hanno il pregio di essere completamente inerbiti, cosa abbastanza rara in abruzzo dove le pietraie sono la normalità.
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Rileggendo i vari interventi qui nel forum e vedendo anche la carta su Google Maps, mi sono soffermato sull'argomento e mi sono sorti diversi dubbi:
in primo luogo, credo che gli Impianti di Monte Cristo erano stati realizzati dopo quelli di Campo Imperatore, da altra società. Hanno funzionato alcuni anni (qualcuno dice fino al 2001 addirittura, ma non ne ho certezza...). L'accessibilità da Fonte Cerreto di questi impianti è piuttosto agevole, in quanto bisogna soltanto proseguire la strada per altri 7 Km, e poteva effettivamente essere un'alternativa a Campo Imperatore, considerando che per salirvi andava utilizzata la funivia (ed all'epoca ancora non esisteva l'Agudio da 100 posti...). Ora passiamo agli impianti della Fossa di Paganica, situati in una conca molto più distante, e di difficile accessibilità (spesso strada chiusa) e costruiti da un'altra società privata insieme a quello che doveva essere un albergo. Questi impianti sarebbero stati collegati a quelli di Monte Cristo (addirittura la sciovia superiore di Monte Cristo e quella inferiore sembrerebbero parallele...). Questi impianti da quanto ho capito non hanno mai girato, quindi quello che mi chiedo è, all'epoca della costruzione qual'era l'idea di fondo? Costruire tre comprensori che operassero in concorrenza? Considerando poi l' accessibilità limitata della Fossa di Paganica, probabilmente avrebbe avuto in ogni caso la necessità di collegarsi a Monte Cristo, anche perchè prima di arrivare il cliente avrebbe già incontrato altre due stazioni... Oppure fare un secondo comprensorio Fossa di Paganica - Monte Cristo unito ma con due gestioni diverse? Era già presente l'idea di arroccarsi a Campo Imperatore? Ultimo dubbio: gli impianti costruiti sono tutti di aziende diverse. A Monte Cristo la seggiovia è Gradio (però da qualche parte qualcuno disse era destinata alla Fontari, anch'essa ex Gradio, considerando che a Campo Imperatore erano tutti impianti Agudio - Leitner non sarebbe stato strano..) mentre la sciovia dalle immagini sembrerebbe Leitner. Per quanto riguarda, invece, gli impianti alla Fossa di Paganica sembrerebbe esserci di tutto, da Marchisio ad una sciovia alla francese... Ora mi hiedo, o sono stati costruiti in anni differenti, o non sarebbe stato più logico fare una commessa unica?
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Sono passato oggi in zona e a mio parere investire sul versante di Monte Cristo sarebbe a dir poco scellerato con un altitudine che parte da 1400 un esposizione sud ovest pessima ed avere un impianto di solo arroccamento sul Monte Cristo non mi sembra una scelta cosi saggia viste le capacita ' gestionali dimostrate fin ora... Quindi la cosa migliore sarebbe demolire i ruderi e al massimo realizzare un paio di impianti per collegare Fossa Paganica all' area sciistica di Campo imperatore.
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Le potenzialità turistiche inespresse del Gran Sasso Aquilano senza neanche dover abbattere un albero:
Tutte piste da quota 1700 a 2200 + una sola pista di rientro esposta ad ovest fino a 1460 da attrezzare in neveplast (color verde). Il pendio ovest del Monte Cristo, per uniformità di pendenza, larghezza, assenza di ostacoli, panoramicità, clima, sarebbe il terreno perfetto per la pista da sci in neveplast più lunga e bella al mondo (in barba al global warming)! Roma e l'Aquila avrebbero la loro pista da sci di 2 km di lunghezza e 450 metri di dislivello sciabile 365 giorni l'anno con qualsiasi condizione di clima. Altro che inceneritore di Copenaghen....
Se nevica bene, se non nevica o se si scioglie in fretta.....amen!
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MONTECRISTO ALL SEASONS SKI RESORT
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A proposito di neveplast su piste da sci in località con condizioni climatiche marginali, ecco come cosa hanno realizzato a Gambarie d'Aspromonte:
In Serbia si sono già spinti fino a 1 km di lunghezza su una pista di kopaonik:
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Sono convinto che anche il neveplast aiuterà le piccole località montane appenniniche nell'era del global warming.
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Volendo pensare a qualcosa di meno impattante per il Parco del Gran Sasso, con questa seconda soluzione che propongo si potrebbe realizzare una pista in neveplast più corta e più sostenibile da quota 1470 a 1600 sul colle Finavera partendo sempre dal rifugio di Montecristo. Qui si potrebbe pensare di far giungere un'unica pista da sci dalla Scindarella che percorre anche il versante lato vallefredda alta, esposto a nord, del Montecristo. Il tratto finale da 1600 a 1470, sud pieno, sarebbe percorribile sempre sul neveplast. Se si seguono le linee di livello su una qualsiasi carta, si ricava che tale pista sarebbe assolutamente fattibile e con pendenza costante in discesa.
Ovviamente il rientro a Fonte Cerreto avverrebbe via skibus.
Campo Imperatore - Montecristo in questo modo farebbero parte di un unico comprensorio con soli 4 impianti (Funivia, Seggiovia Fontari, Seggiovia Scindarella, Seggiovia Colle Finavera Montecristo - ricollocazione della seggiovia Nascivera Montecristo inferiore) ed un efficiente servizio skibuss. In più ci sarebbe una magnifica pista da 2200 a 1470 metri percorribile da dicembre ad aprile. Difficilmente il Parco del Gran Sasso potrebbe bocciare un progetto simile (soli 4 impianti di cui nessuno nuovo più la dismissione di ben 5 catorci arrugginiti ed un ecomostro in Fossa di paganica).
Ecco l'idea:
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Last edited by fralau; 23-10-2019, 19:37.
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