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LAGDEI - Piste sci alpino e sciovie

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  • Lork
    Senior VI
    • Mar 2009
    • 507

    LAGDEI - Piste sci alpino e sciovie

    Apro questo topic per cercare di saperne di più su questa località davvero interessante.
    Partendo subito con gli impianti: la cartina mostra la presunta presenza di due sciovie oltre alla conosciuta ed ancora oggi esistente seggiovia monoposto.



    Purtroppo nulla oggi è rimasto. Controllando la zona posso dire che si dovrebbero trattare di due "campi scuola", in quanto la pendenza dei due prati è davvero esigua.

    Torbiera isolata





    Prato a lato della seggiovia (parte terminale pista)



    Piste sci alpino

    Non sono al corrente della gestione invernale dell'impianto monoposto e della annessa pista di discesa ma devo fare subito i complimenti ai gestori per la manutenzione e cura del posto. Mi sembrava di aver capito che la pista fosse in disuso e chiusa, salvo il passaggio degli scialpinisti in ritorno dall'Orsaro e dal Marmagna (1850), ma oggi percorrendola a piedi era tenuta meglio di tante piste attive di altri comprensori, anche alpini. La larghezza è stata interamente conservata e salvo le pietraie iniziali il terreno è ottimo. La copertura erbosa è completa, le canalizzazioni ci sono (anche se a mio avviso andrebbero almeno raddoppiate di numero) e non c'è arbusto vivo in mezzo alla pista. Infatti dai segni si nota che da poco è stata fatta una leggera e veloce pulitura degli arbusti nati questa primavera, sarebbero stati alti un palmo!
    Però non mi spiego come sia possibile tanta manutenzione per una pista che di fatto mi dicono sia chiusa.
    Seguono alcune foto, bruttine.













    Tutto sommato penso che la zona si molto bella e con un potenziale davvero elevato.
    Le infrastrutture sono già presenti: linea di media tensione e telefono sino al lago, seggiovia, pista da discesa, esposizione completamente a nord (oggi 1° Giugno sono riuscito a sciare in un canalone...), quote elevate e contesto naturalistico affascinante.
    Per l'accesso c'è una grande fondovalle (di cui non ho ben compreso il senso) che porta dalla pianura sino a un quarto d'ora dagli impianti. Inoltre è stato appena costruito un nuovo rifugio a valle. Insomma proprio non capisco perchè la località invernale sia collassata.



  • Rgancho
    Habilis IV
    • Oct 2008
    • 228
    • Roma

    #2
    ...molto interessante come posto...mi ha sempre incuriosito.ma non c'e traccia degli altri impianti..cioe gli skilift?
    ..e poi Lork veramente sei riuscito a sciare in un canalone??

    Comment

    • Wayne75
      Contributor III
      • Nov 2005
      • 150
      • Prov. LECCO

      #3
      Ciao!
      Ma in che zona si trova questo comprensorio?
      A che quota era il canalone?
      Gli sci utilizzati sono quelli di ultima generazione che vidi sul monte rosa il 27 luglio...?
      Ciao!

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      • Lork
        Senior VI
        • Mar 2009
        • 507

        #4
        @Rgancho

        No, non c'è alcuna traccia dei vecchi impianti. Per questo ho scritto su funivie.org per saperene di più.

        @Wayne75

        Il comprensorio si trova in comune di Corniglio nella provincia di Parma che possiede altri due centri sciistici: Schia e Pratospilla. Non ho mai visto gli altri ma dai dati penso che questo sia quello con più potenzialità.

        Per lo sci non pensate a chissà che cosa: io riuscirei a sciare anche nella polvere di ghiaccio che tiri via quando sbrini il congelatore...
        Gli sci sono del tipo che hai visto scendendo dalla Capanna Margherita, però sono un nuovo paio. Infatti era solo una fase di test: ho migliorato l'attacco.









        Ciao!

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        • ROCKNROLL
          Junior II
          • Dec 2008
          • 71

          #5
          Ciao ragazzi, i 2 skilift completamente smantellati erano dei Nascivera ed erano situati proprio nelle zone indicate dalle foto di Lork. Ho un vecchio filmato in analogico del 1989 dove erano ancora montati i piattelli, dovrei attrezzarmi per convertirlo in digitale e caricarlo in rete!
          Se non sbaglio a Lagdei la chiusura delle piste fu nei primi anni 90, più o meno come per tutti i comprensori minori della provincia. Sopravvissero (e sopravvivono ancora) solo Schia - Monte Caio e Pratospilla che non sono in comune di Corniglio ma rispettivamente in comune di Tizzano Val Parma e Monchio Delle Corti che sono comuni confinanti a quello di Corniglio.
          Fra questi 3, Lagdei era quello con potenzialità minori :-( Schia ha dalla sua parte la vicinanza a Parma (meno di un'ora di auto) e un comprensorio più esteso ( ai tempi d'oro aveva ben 7 sciovie, ora il comprensorio è stato rilanciato con una nuova seggiovia biposto innevamento artificiale, sono state mantenute circa 6-7 piste e campo scuola) mentre Pratospilla ha una seggiovia biposto, skilift in quota e soprattutto un miglior innevamento naturale (quota max impianti circa 1700 metri)

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          • Lork
            Senior VI
            • Mar 2009
            • 507

            #6
            Si gli altri non sono nel comune di Corniglio, parlavo della provincia di Parma. Però non mi sembra che abbiano tante "potenzialità":
            -Schia sta sotto i 1400 m di quota massima, il che si commenta da solo. La vicinanza a Parma è relativa, visto che comunque le strade ho sentito siano tenute malissimo.
            -Prato Spilla è lontanissimo e vicinissimo al mare, tanto che sono più i toscani che i parmigiani a frequentarlo. Poi non supera i 1660 m ...

            Quando parlo di potenzialità non intendo la situazione attuale ma quella di possibile sviluppo!
            Lagdei oggi è messo molto bene per i motivi che ho detto prima: esposizione quote (con un impianto si può arrivare tranquillamente sopra ai 1800 m) e accessibilità (c'è una mega fondovalle che dal nulla porta in pianura). Inoltre ci sono già tutte le strutture.

            Se riesci ad inserire i filmati delle sciovie, te ne siamo grati.
            Last edited by Lork; 02-06-2010, 13:32.

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            • ROCKNROLL
              Junior II
              • Dec 2008
              • 71

              #7
              :confuso: sono sorpreso del fatto che ti abbiano detto che le strade per Schia siano tenute malissimo. Io quest'inverno sono andato a Schia 2 volte e non ho notato questa cosa, anzi, nei giorni di freddo polare (-15°C) che abbiamo avuto, le strade erano pulitissime mentre la statale di fondovalle di competenza ANAS era in uno stato pietoso, ho montato le catene perchè c'erano almeno 10 cm di ghiaccio puro
              Invece nel comune di Tizzano fino agli impianti le strade erano ok e si andava su con gomme normali.
              Io credo che la provincia di Parma abbia voluto investire sul rilancio Schia per il maggior numero di km sciabili; si scia da 1230 a 1480, quote basse ma hanno fatto un sistema di innevamento artificiale, ampliato le piste, costruito nuova seggiovia in funzione tutto l'anno per trasporto bici (d'estate vi sono diversi sentieri per mountain-bike downhill ed è presente una piattaforma di lancio per parapendii)

              Tornando a parlare di Lagdei, grazie alla nuova strada di fondovalle che "by-passa" Corniglio (e la sua frana) si arriva molto prima, è vero :-) Ma 20 anni fa si passava per Corniglio, ci si impiegava di più. Dal punto di vista sciistico ha sicuramente sofferto la mancanza di neve nei primi anni 90, anche per il fatto che essendo su una morena la pista è molto "sassosa" e non basta poca neve per coprire i massi.
              La pista è bella, ma è unica. Negli anni 70 si parlava di un ampliamento degli impianti verso il monte Aquila ma l'idea non si è concretizzata, credo per la vicinanza della riserva orientata "Guadine-Pradaccio".
              Ora il posto è ancora più tutelato dalla recente istituzione del Parco Nazionale, quindi credo sia ancor più difficile ampliare il comprensorio. :-(
              Anche su Lagdei però la provincia ha investito ristrutturando il rifugio di valle e organizzando diverse iniziative sia invernali che estive, penso ad esempio alle immersioni subacquee nel lago Santo ghiacciato :idea:
              Spero proprio che ristrutturino la seggiovia monoposto, i posti sono magnifici e anche le persone che hanno difficoltà a camminare hanno il diritto di godersi lo spettacolo del lago Santo

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              • atomicfabio
                Senior VI
                • Jun 2004
                • 585
                • Church In Malenco Valley

                #8
                pratospilla rriva quasi a 1800 con gli impianti e la seggiovia del bocco ha circa 400mt di dislivello

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                • Lork
                  Senior VI
                  • Mar 2009
                  • 507

                  #9
                  Tanto per chiudere l'off topic sui rivali comprensori parmensi di Lagdei....
                  La seggiovia di Prato Spilla non supera i 1660 m (cartina alla mano dell'opuscolo di pratospilla! confermato poi da lift http://www.seilbahntechnik.net/en/lifts/4664/datas.htm )
                  Neanche il Monte Bocco arriva ai 1800 m. Quindi meglio informarsi bene perchè la disinforamzione accentuata dalle campagne turistiche dei piccoli comprensori è tanta. Spesso si leggono delle quote del tutto sbagliate ed aumentate per farne vanto pubblicitario. Come anche le diciture "si può vedere tutto l'arco alpino" quando invece se riesci ad intravedere il gruppo dell'Adamello e del Rosa è già tanto.

                  L'unico comprensorio nei dintorni (esistente) che avrebbe la possibilità di costruire impianti e piste sopra i 1800 m (REALI se no allora approssimiamo tutti a 2000...) è Lagdei e il Maggiorasca.

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                  • ROCKNROLL
                    Junior II
                    • Dec 2008
                    • 71

                    #10
                    Ciao ragazzi, era il vecchio skilift smantellato "Monte Bocco" che permetteva a Pratospilla di avere circa 360 metri di dislivello, arrivando a una quota max di 1726.
                    La seggiovia arriva a 1636, mentre lo skilift ancora esistente "Capanna Biancani" arriva a 1682.

                    In zona è presente anche Cerreto Laghi, con 2 seggiovie in serie da 1370 a 1810 (440 dislivello) e con un pò più di strada Febbio, che aveva un dislivello di tutto rispetto, circa 800 metri da 1200 a 2000, ma la seggiovia che portava in quota è scaduta e al momento non si sa se verrà ricostruita.

                    Un ipotetico sviluppo di Lagdei (come ipotizzato negli anni 70) sarebbe da ipotizzare verso la conca del monte Aquila, con quote massime di 1780 metri (cima del monte Aquila). Questo, secondo la mia opinione, per la presenza della morena glaciale sovrastante il Lago Santo che non rende idonea l'area dal punto di vista sciistico: il monte Marmagna (1852m) è piuttosto roccioso nelle vicinanze della cima.

                    ciao ciao :-)

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