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CANAZEI Cestovia Graffer Fedaia - Pian dei Fiacconi
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meno male che le due regioni non riescono ad unirsi sulla questione del ghiacciao: Perche se cosi fosse, il ghiacciao non sarebbe piu quello che e ora, ma gia da anni lo avreebbero "stelvionizzato" con tutte le orrende conseguenze infrastrutturali pensabili.
Non si puo lasciare la bellezza di quel luogo cosi come e?
La piccola cestovia, la modesta delle piste che ci sono oggi, in un luogo veramente fantastico?
Per gli altri, c'e gia la grande funivia dietro...
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Per quanto ne sapevo io è gestita direttamente dalla Graffer di Trento
http://www.marmoladadifassa.com
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Ed in particolare Michele Graffer
http://www.montagnaonline.com/pm/pm9...93_Graffer.pdf
Ciao Antonio
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Contributor III
- Apr 2006
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"La funivia evoca un concetto che si potrebbe definire demiurgico. E' come se i passeggeri stipati in quella cabina sospesa mettessero la loro vita nelle mani di un gigante buono, invisibile, servizievole e, nella maggior parte dei casi, molto efficiente" (Frank Ferrand, "L'età d'oro degli sport invernali")
Una domanda: questa cestovia in che periodi dell'anno è aperta ? E' di uso solo estivo ?
A gennaio sono andata a sciare a Canazei e ovviamente ho dedicato una giornata alla zona della Marmolada, ma la cestovia era chiusa, nonostante sulle cartine sia indicato che questo impianto serve una pista rossa.
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Contributor III
- Apr 2006
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- Ladinia
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"La funivia evoca un concetto che si potrebbe definire demiurgico. E' come se i passeggeri stipati in quella cabina sospesa mettessero la loro vita nelle mani di un gigante buono, invisibile, servizievole e, nella maggior parte dei casi, molto efficiente" (Frank Ferrand, "L'età d'oro degli sport invernali")
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La pista della cestovia è bella, più bella di quella della seggiovia più o meno parallela.
Pista della cestovia:
muretto iniziale, seguito da ampi plateau in zona mediana, traverso diagonale sempre sciabile, con buona pendenza, doppio curvone da tirare molto bene o fare a serpentina, tratto finale in falsopiano.
Pista "Marmolada":
la parte più bella della pista dei bellunesi è dalla cima della funivia a metà circa della seggiovia.
Quella della seggiovia dopo il meraviglioso falsopiano(moolto falso), o plateau diventa ripida e si riempie spessp di gobbe e lastre. Poi dopo il curvone verso dx c'è un lungo piano che sfocia su due ripidi curvoni (anch'essi spesso ghiacciati). E' molto bella a metà mattina dopo un giorno di neve.
La possibilità di passare dall'una all'altra zona in fuoripista con gli sci da discesa è abbastanza complicata dalla presenza dei sassi delle undici e delle dodici che costringono a tratti in piano e diagonale...
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da: http://corrierealpi.gelocal.it/crona...iusura-2579469
Sulla cestovia del Fedaia l'ombra della chiusura
ROCCA PIETORE. Già penalizzati da una strada chiusa molti mesi all'anno a causa del pericolo delle valanghe, agli operatori turistici del Passo Fedaia si sta prefigurando all'orizzonte un altro inquietante spettro che potrebbe condurre sulla via del declino turistico l'intera zona: la chiusura definitiva della cestovia che dalla sommità del valico sale a Pian dei Fiacconi.
Le voci di chiusura dello storico impianto, che si trova già in territorio trentino ma ha, evidentemente, un grande richiamo turistico per entrambi i lati del passo, quindi anche quello bellunese della Val Pettorina, hanno cominciato a rincorrersi sempre più insistentemente dopo l'annuncio da parte dell'amministratore delegato Filippo Graffer, della messa in liquidazione della ditta Graffer Seggiovie di Gardolo, storico marchio trentino nel settore della costruzione di impianti a fune.
Filippo Graffer è anche amministratore unico della società Funivie Fedaia Marmolada s.r.l, proprietaria dello storico impianto sul Fedaia, che di fatto quindi è destinato a seguire i destini del suo costruttore - gestore.
La cestovia sta per raggiungere la fine della vita tecnica, che scadrà nel 2014, grazie anche ad alcuni "prolungamenti" concessi dal Servizio Impianti a Fune della Provincia di Trento.
L'ultima proroga del 2009 scadrà nel 2011, a patto che il concessionario, ovvero la società Funivie Fedaia Marmolada, intervenga con lavori di manutenzione straordinaria per garantire la prosecuzione in sicurezza del servizio secondo quanto previsto dalle rigide norme del settore. Lavori che, vista la difficile situazione finanziaria ed il forse incontrovertibile destino di Graffer Seggiovie, sembra difficile potranno essere fatti. L'impianto ha chiuso nei giorni scorsi e potrebbe non riaprire più già dall'inverno prossimo.
Anche se è soprattutto in estate che la cestovia diventa un'attrazione turistica. Grazie all'impianto infatti, in circa venti minuti si sale comodamente dalle rive della diga fino ai 2626 metri di Pian dei Fiacconi. In quel punto, fino a quando i cambiamenti climatici non hanno cominciato a far sentire i loro effetti, iniziava il ghiacciaio, (ora la calotta ghiacciata si ferma decine di metri più a monte).
Ancora adesso comunque, l'arrivo della cestovia ed il vicino rifugio, sono punti ideali di partenza per escursioni sul ghiacciaio fino a Punta Rocca e Punta Penia. Gli operatori turistici del Passo Fedaia, una decina in tutto, sono evidentemente preoccupati per questa situazione e le conseguenze che potrebbe portare in futuro sull'immagine turistica della zona.
«Dopo la mancata realizzazione, negli anni settanta, del collegamento sciistico con Portavescovo e di quello trentino - bellunese del ghiacciaio tra Pian dei Fiacconi e Serauta, che avrebbe creato così il logico e naturale giro sciistico della Marmolada, ci mancava solo questo per dare il colpo di grazia al Fedaia», è il commento del sindaco di Rocca Pietore Andrea De Bernardin, che è anche gestore del Museo della Grande Guerra, che si trova proprio di fronte alla partenza della cestovia.
«La chiusura di quell'impianto potrebbe significare la fine economica per le strutture ai piedi della Marmolada. Il solo museo non basta a compensare il richiamo turistico».
De Bernardin spiega di non essere stato ancora coinvolto dai colleghi trentini che gestiscono strutture turistiche sul passo, anche se si sa che questi si sono riuniti più volte ed hanno portato il problema anche all'attenzione della Provincia di Trento. Anche il sindaco di Canazei, che più volte ha incontrato il collega bellunese e la sua giunta proprio al museo, non ha mai accennato al problema. Che però c'è.
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L'anno scorso mi hanno parlato di un giro che si fa scendendo dal Passo Padon, dopo si va a Pian dei Fiacconi e dopo si scende fino ad Alba di Canazei. Ho provato ma non ho trovato nessuna indicazione e neanche nel rifugio sotto la partenza della seggiovia non mi hanno dato informazioni utili. Qualcuno sa se esiste questa possibilità? e mi sa dare anche qualche indicazione utile? grazie
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La chiusura della cestovia è data purtroppo dal completo isolamento da tutti gli altri impianti (Il collegamento con porta Vescovo verso la marmolada doveva arrivare lì... Invece ora passa altrove), e dal ritiro drammatico del ghiacciaio. Adesso dall'arrivo della cestovia per mettere piede sul ghiacciao bisogna camminare oltre mezz'ora, e comunque tutto il primo tratto è interamente ricoperto da pietre, quindi ben poco spettacolare. Peccato perchè la pista era veramente bella e divertente: poca gente e spesso addirittura non battuta dopo una nevicata abbondante. Purtoppo sassi a quintali e zero innevamento programmato.
Per renatoopicina: Il giro per scendere ad Alba prevede 2 possibilità:
seguendo il sentiero segnato 606 in costa verso destra (guardando verso la cima). Dopo circa 40 minuti il sentiero inizia a salire prima su morena e poi sui resti di ghiacciaio fino alla forcella della Marmolada (2950m). Da li discesa verso la val Contrin fino ad Alba (parcheggio funivia Ciampac). Sono circa 4-5 ore di cammino con diverse difficoltà: 1) il "Ghiacciaio" della forcella d'estate è sempre con il ghiaccio vivo esposto, spesso sono necessari i ramponi per stare in piedi. 2) Per passare la forcella ci sono 2 scale a pioli e una decina di metri di corda fissa. Non è necessaria attrezzatura ma un po' di abitudine a percorsi non proprio banali si.
Altra opzione, prima dell'inizio della salita sul ghiacciaio su tracce di sentiero si può scendere tagliando verso sinistra (guardando verso valle) fino all'hotel Capanna Maria ai piani di Fedaia (sopra Penia). Il sentiero era la strada di arroccamento Austriaca alle postazioni della Marmolada. 20 anni fa il sentiero era anche segnato (619), ora potrebbe essere difficoltoso trovare la strada giusta. Con un po' di pazienza si dovrebbrero ancora trovare i resti delle funicolari della Grande guerra (ce ne erano 4 lungo quel vallone). Ci vogliono circa 2 ore e mezza
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Dispiace un sacco che chiudano quest'impianto.
In privameva quando gli altri comprensori hanno chiuso, qui si prolungano le sciate e nei weekend di sole c'è veramente tanta gente, le macchine sono parcheggiate fino sulla strada della diga; molte volte più della pista sono utilizzati i fuoripista. Zona frequentatissima anche dagli scialpinisti o da chi desidera fare una facile escursione su ghiacciaio. Poi comunque d'estate è comodissima, tantissime persone salgono utilizzandola. Siamo sicuri che non sia remmunerativa la cestovia? Andrà anche poco, ma quando funziona io ci ho sempre visto moltissima gente.
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E' chiaro che il destino è segnato; già il progetto della cabinovia Agudio è stato fermato in corso d'opera (ci sono ancora i plinti) prevedeva un possibile collegamento con Arabba, spostato il collegamento con Arabba l'impianto sciisticamente non ha piu senso di esistere come Dolomiti Superski; può rimanere come impianto panoramico, ma se non arriva neanche piu alla neve ha poco senso...
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speriamo che, almeno almeno, se proprio devono chiudere l'impianto, bonifichino a dovere la zona...sarebbe brutto vedere i resti arruginiti dell'impianto....cmq anche io sono un aficionados dell'impianto...mi ricordo di averlo preso x la prima volta quando avevo tre anni, l'impianto rimase bloccato credo un'ora non mi ricordo se x un problema elettrrico o x il maltempo...mamma mia che paura, tant'è che m'è rimasto impresso!!
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Altra opzione, prima dell'inizio della salita sul ghiacciaio su tracce di sentiero si può scendere tagliando verso sinistra (guardando verso valle) fino all'hotel Capanna Maria ai piani di Fedaia (sopra Penia). Il sentiero era la strada di arroccamento Austriaca alle postazioni della Marmolada. 20 anni fa il sentiero era anche segnato (619), ora potrebbe essere difficoltoso trovare la strada giusta. Con un po' di pazienza si dovrebbrero ancora trovare i resti delle funicolari della Grande guerra (ce ne erano 4 lungo quel vallone). Ci vogliono circa 2 ore e mezza
Su un recente libro di itinerari con salita con impianto e discesa con sentiero era segnato un giro molto interessante, dall'arrivo della cestovia con discesa prima lungo il 606 a poi lungo il 619 fino alla strada di servizio delle prese d'acqua che riporta alla diga del fedaia, girando attorno al col di bousc. Sulla carta un giro molto interessante e panoramico, peccato che il sentiero 619 nella zona del gran poz deve attraversare alcune vallette scavate molto profondamente dai torrenti e molto ripide: dopo aver provato a superare la prima con il "terzo appoggio" a terra sono dovuto tornare indietro e scendere al passo con il 606.
Mi sono veramente stupito che in Trentino ci fosse un sentiero in queste condizioni non segnalato come chiuso!
Ciao a tutti Antonio
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Originally posted by polianto View PostAttenzione al sentiero 619: è segnalato sulle cartine ma non è percorribile,
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L'impianto è del 74 http://www.sif.provincia.tn.it/binar...1362126138.xls quindi credo che per questa e la prossima estate non ci siano problemi
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Confermo che la cestovia è aperta, funziona regolarmente ed è anche piuttosto affollata. Consiglio di farci un giro se siete di passaggio da quelle parti, prima che venga dismessa. Le emozioni e gli ottimi panorami visibili dalle ceste sono garantiti :-)
A breve un reportage sull'impianto ;-)
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Originally posted by andre72 View PostConfermo che la cestovia è aperta, funziona regolarmente ed è anche piuttosto affollata. Consiglio di farci un giro se siete di passaggio da quelle parti, prima che venga dismessa. Le emozioni e gli ottimi panorami visibili dalle ceste sono garantiti :-)
A breve un reportage sull'impianto ;-)
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Senex VII
- Feb 2005
- 850
- ROMAGNA
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Ebbene si'..son proprio io quello nella foto :O) - Misurina 1975 - ski lift *La Loita*
Originally posted by pora malga View PostBeh se si riesce ad arrivare su un motoslitta forse una pulita potrebbero anche darla.
Giusto liberare i cesti, anche perchè oltre che sulle rulliere c'è tanto carico anche sulle morse.
Sicuramente riescono ad arrivare col gatto...cosa li trattiene?
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Benché avesse aperto come previsto a metà mese, il rifugio ora è nuovamente chiuso visto che l'accesso al Passo Fedaia è nuovamente impraticabile anche dal versante trentino.
http://www.piandeifiacconi.com/
Penso che anche i reponsabili dell'impianto abbiano avuto il loro bel daffare a liberarsi dalla neve, tanto più che sono previste ancora nevicate per un paio di giorni...
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