Posso dirti che la prima seggiovia venne realizzata negli U.S.A nel 1935 nella famosa località di Sun Valley. In quel tempo si cercava di costruire qualcosa di più evoluto dei semplici Rope Tow (per intendersi rudimentali manovie) per la risalita degli sciatori. L'idea venne ad un certo J. Curran il quale avendo lavorato in Africa nelle piantagioni di banane ebbe l'intuizione di sostituire i ganci dei trasportatori dei caschi con dei seggiolini. Credo
ma non ne sono sicurissimo che questa seggiovia fosse non monofune ma bifune con portante e traente. Negli U.S.A furono realizzate alcune seggiovie monoposto bifuni. La prima seggiovia costruita in Europa venne realizzata in Cecoslovacchia nel 1939 ca. Possiamo dire che le primissime seggiovie del dopoguerra erano secondo il sistema dello svizzero Constam che prevedeva il doppio utilizzo seggiovia in estate skilift in inverno.
Da questo momento in poi ogni costruttore realizzo impianti secondo proprie intuizioni. Graffer fu il primo costruttore ad ideare le rulliere dei piloni oscillanti. Molte seggiovie dei primissimi anni del dopoguerra avevano i piloni a portale in legno. Carlevaro e Savio se non sbaglio fu il primo costruttore ad ideare la stazione di rinvio con la puleggia montata sul tenditore in orizzontale, fu anche il primo in Italia a costruire il primo ammorsamento automatico monofune. Possiamo a questo punto portare avanti la discussione con altri dettagli.

Scusa Campolino, a me risulta che la Dantercepies, come seggiovia, risalga almeno alla prima guerra mondiale. Forse c'era già qualcosa prima.

- - - Aggiornato - - -

La storia della linea “Dantercepies” da Selva Gardena al Passo Gardena è lunga e ricca di interesse. La prima linea funiviaria verso il Passo venne costruita nel 1915 dagli austriaci (con la manovalanza dei prigionieri russi) durante la Grande Guerra e fu una delle prime seggiovie al mondo.Rappresentava la naturale prosecuzione della ferrovia della Val Gardena appena completata e serviva a facilitare i collegamenti con la Val Badia, alla cui testata stava il delicato tratto di fronte Falzarego – Col di Lana.

L’impianto partiva a Plan e finiva appena prima del passo. Da li un altro impianto portava a Corvara, dove c’erano dei magazzini che smistavano il materiale verso il Col di Lana o il Lagazuoi. Esisteva dunque una catena di impianti a fune che portava da Plan fino al Passo Incisa direzion e Col di Lana e fino al Vallon Bianco, mentre un altro ramo portava fino al Lagazuoi.

Sospetto un errore di traduzione ... non potresti mica citare la fonte per favore?

Dal sito Dantercepies, sezione storia.
E comunque sto cercando la foto di riferimento risalente al periodo, che mi sembra aver visto qualche tempo fà, ma non ricordo esattamente dove.

- - - Aggiornato - - -

Scusa c'è tutto nella monografia Dantercepies.

Questa storia la conosco da molto tempo ma non mi convince affatto. Secondo me si trattava di una teleferica monofune militare a moto continuo, a cui erano agganciati non dei vagoncini tradizionali ma delle piccole piattaforme che potevano somigliare a dei seggiolini. Può darsi che su queste piattaforme trovassero posto a sedere i militari in fondo sulle teleferiche militari salivano tranquillamente le persone. Ma escludo si trattasse di una seggiovia. Se poi fa piacere attribuirsi in Val Gardena la primogenitura della seggiovia facciano pure.. La storia ci racconta che la prima seggiovia è quella di J. Curran a Sun Valley (Idaho - U.S.A). Ricordo di aver visto sul web tempo fa una foto di questo vecchissimo impianto in versione bifune.
Era molto rudimentale la fune traente non appoggiava sui rulli in prossimità dei pilioni nemmeno in basso. Il discorso andrebbe approfondito ulteriormente.

Questa dovrebbe essere la prima Dantercepies, e sono seggiole

Non credo Paolo … le teleferiche militari dell'impero Austro-ungarico erano simili a quelle industriali e minerarie, prodotte dagli stessi Pohlig, Bleichert e da altre aziende (la richiesta è stata fortissima, ho letto di un totale di 90-100 impianti solo per il fronte Dolomitico), mentre è possibile che siano anche state utilizzate in modo saltuario per passeggeri (specie in discesa) , non credo proprio vi fossero dei seggiolini veri e propri (che in immagine non si vedono).

Le teleferiche - questa scavalcava il passo Gardena ed arrivava in Badia, per poi proseguire con altri impianti verso il fronte del Lagazuoi e Fanes- erano essenziali per il trasporto dei materiali, oltre che munizioni e vettovagliamento, milioni di tavole e travi di legno per le trincee, ricoveri, gallerie - i soldati camminavano ...

Sono quasi sicuro di aver visto una foto con un militare seduto risalente al periodo della foto postata da Paolo. Penso nella sezione foto dell'Istituto culturale ladino, ma al momento sembra non funzionare.

Secondo me l'equivoco nasce dalla forma dei carrelli usati

Poi di immagini con militari seduti o appollaiati (alcuni persino sull'attenti!) ce ne sono decine.
Quello che affermo è che non sono state né concepite né costruite come seggiovie per trasporto persone .