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Un sostegno su un edificio ora abbandonato

Quell'ospedale ora è ormai quasi tutto abbandonato...rimangono in funzione forse due padiglioni ma, nonostante tutto, è ancora l'ospedale più importante della Provincia di Sondrio! Dalla statale si vede chiaramente una fune che va verso il padiglione più alto (in mezzo al bosco) passando accanto alla ciminiera per il riscaldamento, non ho mai indagato ma potrebbe essere un resto di una teleferica vista l'altezza da terra e la tensione (maggiore rispetto alle linee telefoniche/elettriche)!

Il giallo era il centro servizi da dove partivano tutti gli impianti per portare cibo biancheria ed altre cose ai vari reparti.
Sono rimasti attivi solo i due rossi?

I padiglioni funzionanti all'ospedale di Sondalo sono 5 e sono quelli evidenziati in giallo. Gli altri sono chiusi e sono i 4 di sinistra, gli altri che si vedono verso il centro sono i servizi (centrale termica, lavanderie ecc). Da quello più centrale (dietro il padiglione V) partivano le teleferiche.
A titolo storico e informativo ricordo che quello di Sondalo era il sanatorio più grande d'Europa.

sembra un film di fantascienza degli anni '60, nemmeno nei sogni più strani di un appasionato funiviario pensavo ci fosse un ospedale abbarbicato su un monte con mille funivie che arrivano...
assomiglia alla funivia che c'era un volta nel videogioco wolfenstein

mi sarei fatto ricoverare anche per un'unghia incarnita... soffro ogni volta che lo vedo questo complesso, per le potenzialità che potrebbe sviluppare, per quello che è stato, per gli sforzi e l'ingegno con cui è stato costruito.

Non so come potrebbe e se potrebbe essere convertito, certo che chi la concepito di ingegno ne ha messo.

Non avevo mai sentito di questo sistema di impianti veramente particolare!
Qualcuno sa quando furono costruite e fin quando vennero utilizzate?

Io ci ho "soggiornato" per una brutta frattura al gomito per due estati, nel 1997 e 1998. Allora i padiglioni funzionanti erano 7 su 9, e le teleferiche erano ancora tutte presenti, di cui 7 appunto ancora utilizzate. Il funzionamento era quasi incessante, perché tra biancheria (2 volte al giorno), pasti (3 volte al giorno), medicinali, pratiche ed esami c'era sempre qualcosa da trasportare. Sono sicuramente state costruite insieme all'ospedale, perché l'organizzazione di tutto si basava sull'edificio centrale da cui partivano. In tale edificio c'erano i servizi generali (cucine, lavanderie e laboratori, magazzino medicinali ed archivio pratiche) e senza teleferiche sarebbe stato impossibile far funzionare i padiglioni, a meno di non inquinare e disturbare con rumorosi mezzi a motore, viste le pendenze dei viali a causa del dislivello tra gli edifici. Oggi probabilmente veicoli elettrici silenziosi e non inquinanti hanno potuto sostituire le teleferiche... Si noti che essendo nato come sanatorio per la TBC, tutti i padiglioni erano collegati anche da passeggate nei prati e nei boschi, con pavimento e ringhiere tali da essere tranquillamente utilizzabili dai pazienti per andare da un padiglione all'altro (io per esempio dovevo attraversare l'ospedale per fare le lastre, perché un solo padiglione aveva la radiologia...) senza passare dalle strade asfaltate.

Le teleferiche funzionavano automaticamente con due pulsanti "Chiamata" e "Rimando" come un qualsiasi passavivande (in caso, i telefoni interni permettevano di parlare con chi stava all'altro capo), e la vettura era un cubo aperto ai lati in cui veniva caricato direttamente il carrello portabiancheria o portavivande o portapratiche diretto al reparto, che veniva poi frenato e assicurato con catenelle.

Immagino funi portanti ancorate visto il peso limitato

Portanti ancorate e traenti contrappesate nelle stazioni di rinvio dei vari edifici, con un piccolo contrappeso tipo skilift che tirava la puleggia di rinvio verticale. Non escludo che lato motrici, nell'edificio centrale non accessibile al pubblico, essendo all'ultimo piano, anche le portanti fossero contrappesate. Non credo che all'epoca della costruzione si pensasse ad ancorarle, ma tutto può essere.