Questa è la mappa della zona, ricavata dalle tavolette I.G.M. 1:25.000. Riporto un intervento che ho proposto, in buona parte, anche in un altro forum sui trasporti ferroviari, cui sono iscritto.
Una teleferica, lunga m. 475 con 175 di dislivello, trasporta i blocchi di marmo dalla cava alla ferrovia superiore, lunga circa m. 1.900 e a scartamento metrico. La ferrovia superiore conduce fino al piano inclinato (sulla pianta è riconoscibile dal tracciato in linea retta), con scartamento di m. 2,5335, con un raddoppio a metà percorso per consentire l'incrocio tra i carri. E’ lungo circa m. 960 e supera un dislivello di m. 479. Il pianale è attualmente limitato (si fa per dire) a una portata massima di 18 tonnellate ed è azionato da un argano nella stazione a monte.
La ferrovia inferiore, sempre a scartamento metrico, è lunga m. 800 e collega la stazione di valle del piano inclinato con lo stabilimento di lavorazione del marmo, situato nei pressi della stazione ferroviaria di Lasa (linea Merano – Malles Venosta); anche questa è a scartamento metrico, è lunga circa m. 800 e include un ponte in ferro sull'Adige.
Si notano, dal basso verso l’alto, alcune cave di marmo e l’arrivo della teleferica, la ferrovia che conduce fino al piano inclinato, il percorso in linea retta del piano e l’arrivo agli stabilimenti nei pressi della stazione di Lasa.
Il piano inclinato nel 1990 e in un'immagine d'epoca
L’edificio a monte del piano inclinato che ospita il grande argano e l’arrivo della ferrovia dalle cave con un locomotore TIBB del 1930 (foto mie del 1990). All'epoca credo funzionasse ad accumulatori.
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